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Il giallo dei fidanzati uccisi a Pordenone, spunta la pista passionale

Continua la caccia al killer di Teresa Costanza e Trifone Ragone, i due ragazzi uccisi in auto a Pordenone. Non viene esclusa la pista passionale, forse di una persona innamorata che ha ucciso perché respinta.
A cura di Susanna Picone
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È caccia al killer che ha ucciso Teresa Costanza, 30 anni, e Trifone Ragone, 29, i due fidanzati ritrovati senza vita due sera fa in un’auto a Pordenone. Sfumata la prima ipotesi dell’omicidio-suicidio – pista abbandonata perché non è stata trovata l’arma del delitto – il procuratore della Repubblica di Pordenone ha parlato di un duplice omicidio. Non sarebbe stato un raptus improvviso di un balordo, ma una esecuzione da parte di un killer freddo, che ha messo in atto un’azione premeditata. Un killer che quando è entrato in azione non ha esitato: ha sparato a bruciapelo uccidendo i due ragazzi che probabilmente non hanno potuto neppure rendersi conto di quello che stava accadendo. L’uomo è stato colpito da tre proiettili, la sua compagna da due, tutti partiti da una pistola calibro 7.65. Dopo il duplice delitto l’omicida sarebbe scappato via.

La pista passionale – Le piste battute dagli uomini del Comando provinciale dei Carabinieri per scoprire la mano che ha premuto il grilletto sui due fidanzati ruotano a 360 gradi. Non viene esclusa neppure la pista passionale, di una persona innamorata che avrebbe ucciso forse perché respinta. Il movente passionale resta uno dei più plausibili anche perché le vittime non passavano certo inosservati, come dimostrano anche i riconoscimenti ottenuti in vari concorsi di bellezza. Si è parlato anche di un corteggiatore, di uno spasimante a cui Ragone – racconta il Corriere della Sera – voleva dare una lezione. Il giovane a quanto pare ne aveva parlato con un amico.

Gli investigatori stanno passando a setaccio la vita delle due vittime – Nelle ultime ore nella caserma dell'Arma sono sfilati colleghi di lavoro, atleti, dirigenti della squadra di pesistica e amici di Teresa Costanza e Trifone Ragone. Tutti sono stati ascoltati ma sembra che nessuno abbia potuto fornire elementi utili all'indagine. Al vaglio anche tabulati telefonici, email e social network. L'autopsia sui corpi dei due ragazzi è in programma per venerdì.

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