Il Financial Times avverte: In Italia nuovi sacrifici, ma Monti smentisce
Non bastavano le tensioni interne di questi giorni con la riforma del lavoro quasi pronta per essere presentata in Parlamento, ad agitare le acque ci si mette anche uno dei giornali finanziari più famosi l'inglese Financial Times. Questa mattina il quotidiano della City infatti ha rivelato un rapporto riservato uscito fuori dall'ultimo vertice dell'Eurogruppo a Copenaghen dove si chiede all'Italia di attuare altre misure di austerity dopo quelle già varate per raggiungere gli obiettivi di bilancio, trovando però subito le smentite di Monti.
La scarsa crescita e gli interessi renderebbero necessario un nuovo intervento – Secondo il rapporto la Commissione europea rende merito all'Italia degli sforzi ma, data la negativa congiuntura economica che ha fatto peggiorare le previsioni e le conseguenti deboli prospettive di crescita, consiglia al Governo di attuare nuovi tagli per riuscire ad arrivare al pareggio di bilancio entro il 2013. In particolare da Bruxelles rilevano che "l'obiettivo dell'Italia di centrare gli obiettivi di bilancio potrebbe essere messo a rischio dallo scenario di crescita depressa e da tassi d'interesse relativamente alti" nonostante ammettano che il nostro Paese abbia ottenuto risultati incoraggianti in materia di risanamento finanziario. Ma il rapporto intitolato "la situazione di bilancio in Italia" non parla solo di conti pubblici, secondo il FT da Bruxelles incoraggiano il nostro Esecutivo ad agire presto anche sul mercato del lavoro, eccessivamente rigido, vincendo le resistenze del sindacato.
Dal Governo nessuna misura di austerity ma solo norme per lo sviluppo – L'Ue non conferma l'esistenza del documento e in ogni modo da Palazzo Chigi immediate sono arrivate le smentite, nessuna nuova manovra economica è in programma né ora né nei prossimi mesi, anzi avanti, invece, con misure che rilancino la crescita e lo sviluppo del Paese. Nessuna manovra correttiva, dunque, ma solo riforme strutturali per non ricadere nel baratro e misure che incoraggino gli investimenti delle aziende e la fiducia dei mercati. Anche il Ministro Passera è intervenuto nella questione ricordando che "con l'austerità non si cresce" ma che invece si devono "mettere in moto tutte quelle operazioni per fare in modo che dopo aver messo in ordine i conti ci sia anche crescita dell'economia e dell'occupazione".