Il Fatto quotidiano: “Piano per uccidere il Papa entro 12 mesi”
Il Fatto quotidiano rivela che ci sarebbe un complotto per uccidere il Papa entro 12 mesi. Questa mattina il titolo della prima pagina del giornale recita testualmente: "Vaticano, trame e veleni. Un complotto contro il Papa, entro 12 mesi morirà". Ieri, nel corso della trasmissione televisiva "Servizio pubblico", il direttore Antonio Padellaro aveva anticipato qualcosa circa il contenuto dell'inchiesta.
DOCUMENTO DATATO 30 DICEMBRE- Marco Lillo, autore dello scoop, parla di un appunto consegnato dal cardinale Castrillon a Benedetto XVI: la nota riporterebbe una conversazione avvenuta durante un viaggio in Cina tra Castrillon e l'arcivescovo di Palermo Romeo, nella quale quest'ultimo affermerebbe che il Santo Padre corre un grosso rischio e che si teme un attentato entro 12 mesi. Il documento in questione, scritto in lingua tedesca (secondo Lillo per "evitare che troppe persone comprendano quello che passa sotto i loro occhi"), riporta la data del 30 dicembre 2011, ma al Papa sarebbe stato consegnato nel mese di gennaio. L'arcivescovo Romeo indicherebbe anche il possibile successore di Benedetto XVI, identificandolo nell'arcivescovo di Milano Scola. Padre Federico Lombardi, portavoce della Santa Sede, s'è subito precipitato a smentire: "Si tratta evidentemente di farneticazioni che non vanno prese in alcun modo sul serio. Siamo alla follia".