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Il Consiglio federale della Lega espelle Rosy Mauro e Francesco Belsito

Pomeriggio importante in via Bellerio. Si attendono decisioni sulla data del prossimo congresso e sui provvedimenti disciplinari nei confronti di Belsito. In sede, a sorpresa, anche Rosi Mauro.
A cura di Alfonso Biondi
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Roberto Maroni assieme a Umberto Bossi e Roberto Calderoli

AGGIORNAMENTO ore 20.12- Umberto Bossi e Marco Reguzzoni non erano presenti in aula al momento della votazione che ha decretato l'espulsione di Rosi Mauro. L'indiscrezione arriva da fonti leghiste.

AGGIORNAMENTO ore 19.38- La vicepresidente del Senato Rosi Mauro è stata espulsa dal Carroccio. La decisione è stata presa all'unanimità. Espulso, come aveva preannunciato Roberto Maroni nella serata bergamasca dell'Orgoglio leghista anche l'ex tesoriere Francesco Belsito. Nessun provvedimento per Renzo Bossi. Il Congresso federale, nel quale verrà eletto il successore del dimissionario Umberto Bossi, si terrà il 30 giugno e il 1° luglio.

Umberto Bossi, Roberto Maroni, Roberto Calderoli e Manuela Dal Lago. Al Consiglio federale di oggi ci sono proprio tutti. Lo stato maggiore del Carroccio dovrà decidere sugli eventuali provvedimenti disciplinari da prendere nei confronti dell'ex tesoriere Francesco Belsito, indagato per riciclaggio, appropriazione indebita e truffa aggravata ai danni dello Stato. Probabile che il Consiglio opti per l'espulsione. Da valutare anche la possibilità di provvedimenti nei confronti di Rosi Mauro, la vicepresidente del Senato nell'occhio del ciclone perché sospettata di aver utilizzato i quattrini del partito per fini personali. Dal vertice potrebbe poi venir fuori la data del prossimo Congresso federale, nel quale verrà scelto il successore del dimissionario Umberto Bossi.

In via Bellerio anche Rosi Mauro- In via Bellerio, un po' a sorpresa, è arrivata anche Rosi Mauro. Con lei anche il fidanzato Pier Mosca. La Mauro seguirà il Consiglio federale in qualità di uditrice e, in quanto tale, non potrà partecipare alle votazioni. Possibile che vengano presi provvedimenti anche nei suoi confronti: sulla vicepresidente del Senato, infatti, grava il sospetto di aver utilizzato i soldi del partito per fini personali. Molti esponenti di rilievo del partito, tra cui lo stesso Bossi, avevano invitato la "Nera" a rassegnare le dimissioni, fino ad ora con scarso successo. “Mi spiace che Rosi Mauro non abbia accolto la richiesta del nostro presidente, ma se non si è dimessa ci penserà la Lega a dimetterla“- aveva dichiarato Maroni nella serata bergamasca dell'Orgoglio leghista .

Reguzzoni: "Il cerchio magico non esiste"- In via Bellerio c'è anche Marco Reguzzoni, ex capogruppo del Carroccio alla Camera. Fedelissimo del senatùr, Reguzzoni precisa però di non sentirsi nel mirino: "Il cerchio magico, come ha detto Bossi, non esiste". E ai giornalisti che gli chiedevano lumi su come si sarebbe comportato nel caso fosse stata messa ai voti l'espulsione di Rosi Mauro, l'ex capogruppo ha risposto: "Non so che cosa verrà posto in votazione. In base a ciò si vedrà".

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