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Il britannico The Guardian celebra Napoli: “Una città in crescita”

Una giornalista ha visitato la città campana (dove era stata già alcuni anni fa) e ha poi firmato un articolo dal titolo “Vedi Napoli e…troverete una città in crescita”. “C’è un brusio creativo nella città famosa per la pizza e la spazzatura per le strade”, si legge sul quotidiano inglese.
A cura di Susanna Picone
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“Vedi Napoli e…troverete una città in crescita”: si intitola così un articolo firmato da Ondine Cohane e pubblicato dal quotidiano britannico The Guardian. Un articolo scritto dopo un soggiorno in città della giornalista e che si traduce in un elogio al capoluogo campano. La giornalista guarda con gli occhi di una turista e descrive com’è cambiata Napoli negli ultimi anni. Parla del sindaco Luigi De Magistris (associato nell’articolo all’attuale premier Matteo Renzi) e di come la città è migliorata in tanti aspetti durante il suo mandato. “C’è un brusio creativo nella città famosa per la pizza e la spazzatura nelle strade”, è quanto si legge nel sommario dell’articolo in cui, appunto, la giornalista dice di aver trovato fiorente sia la cultura moderna che quella antica. La giornalista ricorda uno dei suoi primi viaggi a Napoli, insieme al marito e al figlio di un anno, e la ricerca di una delle famose pizzerie della città. Ricorda i vicoli, gli adolescenti che viaggiavano in tre sul motorino, i grandi palazzi fatiscenti ma bellissimi e anche i bidoni della spazzatura stracolmi. Strade tali – si legge sul Guardian – da farle pensare di trovarsi a Rio o a Città del Messico e non in Italia, soprattutto se si paragona la città alla tranquilla Toscana.

Il ruolo del sindaco De Magistris – Ma oggi la giornalista scrive di aver trovato una città diversa, scrive dei cambiamenti in una Napoli amministrata da Luigi De Magistris. The Guardian parla del sindaco di Napoli “rapidamente diventato un simbolo per gli innovatori guardando oltre i luoghi comuni e portando un po’ di ordine”. La corrispondente elenca dunque le restrizioni al traffico sul lungomare, del centro storico, della circolazione che in questo modo è migliorata, dell’impegno del sindaco sull’emergenza rifiuti. La Cohene fa riferimento anche ai tanti volontari che oggi aiutano nelle operazioni di pulizia i dipendenti comunali. Napoli, per la giornalista inglese, resta una città “ribelle ma bellissima” di cui apprezza tutte le bellezze, quelle antiche e quelle moderne. La giornalista del The Guardian nel suo articolo parla ancora dell’arte che si trova a Napoli, del Museo di Capodimonte, del Madre, e anche delle installazioni dei metrò e dei locali più noti della città. E chiude l’articolo con una sorta di appello: “Non voglio che la mia amata Napoli diventi troppo moderna”.

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