Il Brasile revoca l’asilo a Cesare Battisti: attesa per l’estradizione
Il presidente del Brasile Temer ha deciso di revocare lo status di rifugiato politico a Cesare Battisti. Con questa decisione, dunque, si potrebbe avviare l'estradizione verso l'Italia. Se la Corte suprema federale non confermerà l’habeas corpus preventivo, istanza presentata difensori di Battisti. Lo scorso 5 ottobre, a seguito dell'arresto dell'ex membro del Pac, i legali avevano presentato una richiesta alla Corte per sospendere ogni procedura che avesse come fine ultimo l'avvio della richiesta di estradizione, di espulsione o la deportazione dell’ex membro dei Proletari armati per il comunismo verso un altro Paese.
Secondo gli avvocati di Battisti, una decisione del genere da parte del presidente Temer sarebbe passibile di irreversibilità. Il relatore del caso è il ministro Luiz Fux, che al moment non avrebbe ancora iniziato l’analisi dell’istanza di habeas corpus. I legali sottolineano che la decisione di presentare una nuova richiesta sarebbe stata presa dopo che sulla stampa brasiliana è trapelata la notizia che il governo stesse lavorando per permettere l’espulsione di Battisti dal Paese.