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“Il borotalco provoca cancro alle ovaie”. La Johnson’s condannata a un mega risarcimento

Clamorosa sentenza di una corte americana: la multinazionale condannata a risarcire la famiglia di una donna con 72 milioni di dollari. In arrivo altre 1200 cause dello stesso tipo.
A cura di Giorgio Scura
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"Il talco provoca il cancro alle ovaie". Un tribunale del Missouri ha condannato la Johnson & Johnson a pagare 72 milioni di dollari come risarcimento alla famiglia di una donna morta di cancro alle ovaie a causa della polvere di talco della multinazionale, ne dà notizia il Guardian. La causa civile è stata intentata da Marvin Salter, figlio adottivo di Jackie Fox, una donna di Birmingham, in Alabama, morta a 62 anni, dopo due anni dalla diagnosi della malattia. L'uomo ha raccontato che sua madre ha utilizzato il talco per decenni, ogni sera dopo il bagno: "Era diventata un'abitudine, come lavarsi i denti".

Il clamoroso verdetto è arrivato lunedì notte dopo 5 ore di camera di consiglio, alla fine di un processo durato 3 settimane ed è il primo arrivato a una sentenza di condanna. La giuria ha riconosciuto alla famiglia della donna defunta un risarcimento di 10 milioni di dollari di danni effettivi, più 62 milioni di danni "punitivi". Il procuratore James Onder si è detto assolutamente certo che la Johnson & Johnson – il più grande produttore al mondo di prodotti sanitari – impugnerà la sentenza.

La multinazionale con sede nel New Jersey è stata più volte presa di mira nel passato da gruppi di consumatori che la accusavano di usare ingredienti nocivi nei suoi prodotti, tra cui lo shampoo per bambini che "che non fa piangere". Nel maggio 2009, alcune associazioni di consumatori hanno portato avanti una campagna per l'uso sicuro dei cosmetici che ha spinto la Johnson & Johnson a eliminare ingredienti discutibili dai suoi prodotti per la cura personale per bambini e adulti. Dopo tre anni di petizioni, pubblicità negative e una minaccia di boicottaggio, l'azienda ha accettato nel 2012 di eliminare gli ingredienti 1,4-diossano e formaldeide, entrambi considerati probabili cancerogeni per l'uomo, da tutti i prodotti entro il 2015.

La portavoce dell'azienda, Carol Goodrich, ha detto che il verdetto "va contro decenni di solidi studi con basi scientifiche dimostrando la sicurezza del talco come ingrediente cosmetico in più prodotti", citando la ricerca della Food and Drug Administration e il National Cancer Institute. Al contrario, gli avvocati della Fox hanno affermato che "chiunque neghi i rischi connessi all'uso di talco "igienico" con il cancro ovarico sarebbe pubblicamente percepito come quelli che hanno negato un legame tra fumo di sigarette e cancro".

Il talco è un minerale naturale, estratto dal terreno e composto di magnesio, silicio, ossigeno e idrogeno, ampiamente utilizzato in cosmetici e prodotti per la cura personale, come il borotalco, per assorbire l'umidità e migliorare la pelle al tatto. La sentenza fa tremare il colosso: in arrivo almeno altre 1200 cause dello stesso tipo.

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