Il bilancio degli scontri del #14N a Roma: 8 arresti e 50 fermi
Ieri, nella giornata in cui tutta l'Europa è scesa in piazza per dire "no" all'austerity e le politiche del rigore dei governi, Roma e diverse città italiane sono state paralizzate da varie manifestazioni di protesta, indette dalla Cgil e Cobas, alla quali hanno preso parte migliaia e migliaia di studenti. Quattro i cortei nella Capitale, uno è degenerato in guerriglia urbana. Gli scontri tra i militanti di Blocco Studentesco e le forze dell'ordine si sono verificati nella zona di Ponte Sisto, fra piazza Farnese e Trastevere poco dopo le 14. Auto danneggiate, cartelli e cassonetti divelti, vetrine spaccate. I ragazzi hanno lanciato sassi, bombe carte e bottiglie e in risposta sono stati caricati. Per disperdere il corteo sono stati utilizzati prima lacrimogeni, poi sono arrivate le jeep blindate. Alcuni ragazzi sono stati trascinati a terra dagli agenti, altri colpiti a manganellate.
Il bilancio degli scontri a Roma – Il bilancio è di venti agenti contusi e almeno dieci studenti feriti e medicati. Otto sono le persone arrestate, quasi tutte tra i 20 e i 30 anni; le accuse, a vario titolo per violenza, resistenza a pubblico ufficiale e utilizzo di oggetti atti ad offendere. Tra loro anche una donna. Altre 8 persone sono state denunciate, ma non è da escludere che tra gli identificati oggi possano scattare altre denunce. Gli identificati sono 144, 50 in stato di fermo e almeno 16 i feriti tra le forze dell'ordine. Sequestrati petardi, martelli, mazze, scudi e caschi.
Il 14 novembre nelle altre città italiane – Scontri tra manifestanti e forze dell'ordine registrati anche a Torino, Milano e Padova, con decine di agenti feriti. Nel capoluogo piemontese, tre poliziotti sono stati feriti dagli autonomi, uno di loro è stato ferito gravemente dopo essere stato accerchiato davanti alla sede della Provincia da una ventina di giovani, armati di bastoni e mazze da baseball, che hanno poi occupato il palazzo dell’ente. A Milano numerosi danneggiamenti: l’ingresso di una filiale Deutsche Bank è stato cosparso di letame, spaccate le vetrine degli uffici Enel. A Padova tre poliziotti sono stati feriti, uno ha riportato lesioni ad una gamba provocate dallo scoppio di una bomba-carta. A Napoli gli studenti hanno occupato i binari della stazione centrale, ma non si sono registrati incidenti. Città bloccate anche a Genova, Bologna, Firenze e Palermo.
Il ministro dell'Interno, Annamaria Cancellieri, ha espresso «la più ferma condanna» per i gravi episodi di violenza verificatisi a Roma. Ha, inoltre, espresso «apprezzamento per l'operato delle Forze di polizia» come riferito in una nota del Viminale.