Identità di Banksy finalmente svelata: è Robin Gunningham
I frutti delle tecniche investigative non smettono di stupire, adesso con la svelata identità di Banksy, anche in ambito artistico. La geografia resta un fattore fondamentale per l'avvio delle indagini, in ambito criminale il luogo in cui è commesso il reato è alla base da cui partire per strutturare le ricerche poiché fornisce informazioni importanti. Nello specifico caso di Banksy l'area sottoposta a indagine è quella fra Londra e Bristol, dove è molto probabile che l'artista risieda. Gli studi sono iniziati a partire da ben 140 opere presenti tra le due città.
Il tipo di tecnica del ‘profilo geografico criminale' ha entusiasmato gli studiosi dell'università londinese che hanno dichiarato con soddisfazione:
Il nostro studio dimostra che questo metodo può essere utilizzato come modello per riuscire a collegare piccoli atti di terrorismo ai loro autori. Può applicarsi, dunque, anche ai problemi più complessi del mondo reale.
Le opere studiate hanno rivelato una connessione geografica con luoghi frequentati da Robin Gunningham come parchi o pub. La ricerca effettuata oggi dalla Queen Mary University accredita scientificamente una avvalorata tesi del 2008, condotta dal Mail on Sunday sull'identità dell'artista in cui già allora si era insinuata la corrispondenza con Robin Gunningham, trentaquattrenne di Bristol e con la passione per il disegno, anche se col passare del tempo fu smentita, Addirittura per un periodo al celebre artista fu associata un'identità femminili e non solo, anche quella di un collettivo di artisti. Oggi è Robin Gunningham il nuovo Banksy.