I ribelli entrano nel compound di Gheddafi
La notte tra lunedì 21 e martedì 22 agosto hanno imposto agli osservatori occidentali una prudente dose di realismo. Perché tre missili lealisti provenienti da Misurata, gli spari nella città e i bombardamenti della Nato hanno suggerito che il capitolo Gheddafi ancora non è chiuso, sebbene tutto vada verso quella direzione. Tuttavia, non sembra esserci ragione per passare dell'eccesso di entusiasmo al suo opposto.
Secondo quanto riportato dal Telegraph, infatti, i ribelli – sostenuti dai bombardieri alleati – hanno appena occupato il compound di Bab al-Aziziya, facendo ingresso anche nella casa del Rais. Nonostante la conquista del campo sia un passaggio obbligato per sconfiggere i miliziani, è possibile che alla fine della battaglia non venga trovato il Colonnello. Nonostante abbia sempre assicurato di restare in Libia fino alla fine del conflitto, Gheddafi potrebbe comunque aver scelto di scappare attraverso una rete di tunnel che arriverebbe fino a luoghi chiave come l'aeroporto (ora occupato dai ribelli).
Sono del resto numerose le strade che Gheddafi potrebbe aver preso nel momento in cui il conflitto ha preso una svolta inequivocabilmente favorevole al Cnt. A parte le vie di fuga che il Rais potrebbe aver scelto di attraversare, è sempre possibile che Gheddafi, fedele alla parola data, abbia deciso (o decida) di lasciare il compound, rimanendo comunque in Libia per raggiungere altre sacche di resistenza.
E' questa, infatti, l'ipotesi confermata dal funzionario russo Kirsan Ilyumzhinov, che, avendo parlato a telefono con il Colonnello, ha riportato che questi si troverebbe ancora a Tripoli, determinato a resistere fino alla fine.