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I redditi dei Ministri saranno on line da martedì

L’operazione trasparenza annunciata dal governo Monti si concretizzerà a breve. Qualche componente del governo, però, ha già diffuso la propria dichiarazione reddituale e patrimoniale.
A cura di Alfonso Biondi
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Ministro dell'Istruzione Profumo

Da martedì le dichiarazioni patrimoniali dei Ministri verranno pubblicate sui siti istituzionali, diventando, di fatto, di pubblico dominio. A rivelarlo è una nota diffusa da Palazzo Chigi. Si tratta di un'operazione trasparenza che l'esecutivo guidato da Mario Monti promise poco dopo il suo insediamento e che, oltre ai Ministri, coinvolgerà anche viceministri e sottosegretari.

I Ministri hanno qualcosa da ridire- Tra i membri del governo, però, qualcuno storce il naso. E' il caso, ad esempio, di Elsa Fornero, che, assieme ad altri colleghi, avrebbe mostrato diverse perplessità sulle modalità di pubblicità attraverso i siti dei singoli ministeri, pur non mettendo assolutamente in discussione l'idea iniziale di rendere noti i propri redditi. Altri Ministri, invece, avrebbero chiesto altro tempo per ultimare la propria dichiarazione sui patrimoni. Mario Monti, da canto suo, avrebbe annunciato la volontà di mettere on line i propri dati finanziari; il Presidente del Consiglio, inoltre, starebbe pensando di mettere a disposizione anche il suo conto corrente. Qualcuno, però. ha già provveduto a pubblicare il proprio reddito sui siti istituzionali di riferimento: è il caso del Ministro dell'Istruzione Francesco Profumo, dei sottosegretari allo stesso dicastero Elena Ugolini e Marco Rossi-Doria, e dei sottosegretari alla difesa Gianluigi Magri e Filippo Milone.

Il Ministro Francesco Profumo- Sul sito ufficiale del Ministero dell'Istruzione, sotto il curriculum vitae di Francesco Profumo, compare la dicitura "Trasparenza della posizione patrimoniale e reddituale dei titolari di cariche di governo": cliccando su tale voce è possibile accedere a un documento in pdf di 6 pagine che illustra le varie voci che compongono il reddito del Ministro. Il corrispettivo annuale percepito per l'incarico di governo ammonta a 199.778,00 euro. Profumo dichiara poi di essere "in aspettativa senza assegni" in relazione al posto di professore universitario al Politecnico di Torino. Non figura tra i suoi incarichi la presidenza del Cnr, dal quale s'è dimesso. Gli immobili presenti nella dichiarazione sono 7: un appartamento e un garage ad Albissola Mare (Sv) dei quali il Ministro detiene il 25%; un appartamento e 3 garage a Torino dei quali detiene il 50%; un appartamento a Savona del quale detiene il 100%. Tra i beni mobili figurano una Lancia Lybra immatricolata nel 2001 e una serie di azioni possedute: 5199 Unicredit, 3630 Telecom Italia, 1210 della Banca Monte dei Paschi di Siena, 894 di Intesa, 262 Enel, 250 De Longhi, 250 Del Clima, 137 Finmeccanica.

I sottosegretari all'Istruzione Ugolini e Rossi Doria- Il sottosegretario all'Istruzione Elena Ugolini dichiara di percepire 188.869,91 euro annui lordi e di possedere un'abitazione a Bologna a metà col coniuge, una casa, una cantina e un garage a Rimini (11,12%). La Ugolini dichiara inoltre di possedere una Lancia Y e di non avere nessuna azione. Stesso compenso lordo annuo anche per il suo collega Marco Rossi-Doria, che dichiara anche 37.248,02 euro per la docenza nella scuola primaria in provincia di Trento (in aspettativa). Il "maestro di strada" possiede anche il 50% di un appartamento di 62 metri quadrati a Napoli e un edificio rurale di 208 metri quadrati a Demonte (Cuneo). La sua auto è una Lancia Musa Eco chic, immatricolata un anno fa.

I sottosegretari alla difesa Magri e Milone- I sottosegretari alla Difesa Gianluigi Magri e Filippo Milone guadagnano entrambi 188.869,91 euro lordi annui. Magri dichiara di essere possessore di 4 fabbricati a Bologna (3 al 50%, uno al 22%), uno a Ostiglia (6%) , uno a Correggioli di Ostiglia (11%). Possiede inoltre 25 mila euro di obbligazioni Mps , 22 mila euro di obbligazioni Argentina Ubi Banca ed è comproprietario al 50% di 2750 azioni Hera. Milone, invece, possiede un terzo di un fabbricato di 100 mq a Zoagli (Genova) ed è proprietario di una Mercedes Classe A, una Golf, una Fiat 1500 e due moto.

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