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I Pipers alla conquista della Regina

Ecco i Pipers, un sound “british” ma che nei testi, nella linea melodica, porta l’ottimismo e la solarità del Mediterraneo.
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Ci manda Tim Burgess. Stefano, Stoo e Marco arrivano sul set intorno alle 18, non avessi saputo che erano nati a Napoli, li avrei sicuramente scambiati per un trio di amici della provincia inglese. Li tradisce la "parlata", ma soprattutto il sorriso e quell'aura positiva che sprigiona la loro musica, perché i Pipers suoneranno pure "british", ma dentro hanno il sole del Mediterraneo. Ed è forse per questo che, dopo il disco d'esordio No one but us, gente come Turin Brakes, StarsailorThe Charlatans e Ian Brown hanno deciso di puntare su di loro come band di supporto ai loro concerti. Gavin Monaghan, produttore degli Ocean Colour Scene, degli Editors e di Scott Matthews, ha curato il loro secondo disco, registrato a Wolverhampton ed in uscita a marzo, anticipato dal singolo Ask me for a cigarette che verrà rilasciato il prossimo 18 ottobre.

A Fanpage Town ci anticipano due chicche dal loro nuovo album, Edge of nowhere, disponibile in download gratuito sul loro sito ufficiale, e Steve Lamacq, dedicata al famoso dj dell'Hampshire. In entrambe le tracce è chiara l'evoluzione della band dal britpop classico ad un suono più folk, godibile soprattutto in Steve Lamacq, che chiude la puntata, una scazzottata di generi dove il mandolino di Stoo (che nella band suona anche il basso), le percussioni di Marco (anche alle backing vocals) e la voce e chitarra di Stefano fanno dei numeri importanti. A Fanpage Town abbiamo strappato una promessa: che quando torneranno da Glastonbury, da Jools Holland e da Top of the Pops UK, in Italia passeranno prima da noi! Buon ascolto.

Guarda qui tutte le puntate di Fanpage Town

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