I grillini di Sicilia bloccano il Dpef: “Vogliamo lo stop al Muos di Niscemi”
I grillini siciliani contro il Mobile user objective system (Muos), il sistema satellitare che sarà realizzato a Niscemi, "incompatibile – secondo i rappresentati del Movimento 5 Stelle- con la salute dei cittadini e l'area Riserva naturale zona A". I grillini hanno bloccato il voto sul Dpef previsto in Assemblea regionale, impedendo che il "parlamentino" fosse in numero legale. Il loro obiettivo è bloccare la costruzione del super radar che prosegue in questi giorni nonostante le richieste di sospensione avanzate dal governo regionale. Lo stesso governatore Rosario Crocetta ieri, aveva annunciato il ricorso alle vie legali contro gli Stati Uniti, dopo lo stop imposto dall'Ars. Ma i lavori a Niscemi, anzi, accusano i grillini, si sono vanno avanti e sono già state innalzate la prima, la seconda e ora si sta ergendo anche la terza torre. Dalla loro parte i "5 Stelle" hanno anche l'Agenzia ambientale della Regione (Arpa) secondo cui il violerebbe anche "il principio di precauzione causando gravi danni" alle persone che abitano nel raggio di una 10 chilometri.Tutto questo basta e avanza per supportare una revoca", ha commentato il presidente della Commissione Ambiente Giampiero Trizzino.
Le polemiche interne sono mancate. Con Nello Musumeci de La Destra che fa notare come sia "merito nostro" se per tre volte è mancato il numero legale sul Dpef. "Abbiamo voluto evidenziare il perimetro di una maggioranza che non c’è. Ma un dato è evidente: c’è un ricatto dei grillini che, non partecipando al voto neppure oggi, dimostrano di avere ormai puntato la pistola alla tempia del centrosinistra". A rispondergli è il capogruppo del M5S alla Regione, Cancellieri: "Abbiamo solo fatto gli interessi dei cittadini. Avremmo anche votato, ma oggi era necessario porre l'attenzione sulla costruzione del Muos di Niscemi, ecco perché siamo usciti dall'aula". Secondo Cancellieri, la decisione di Crocetta di attuare un provvedimento d’urgenza per fermare i lavori, non è quella giusta. Più giusta, secondo i deputati del movimento di Grillo, sarebbe invece la revoca delle autorizzazioni in autotutela.