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I genitori di Giulio Regeni al Salone del Libro di Torino: inaugureranno il Bookstock Village

Saranno Paola e Claudio, i genitori di Giulio Regeni, ad inaugurare il Bookstock Village dei giovani al Salone Internazionale del Libro di Torino, che si aprirà il prossimo 9 maggio al Lingotto. In una conversazione col direttore di Rai Radio3, Marino Sinibaldi, e l’avvocato della famiglia, Alessandro Ballerini, racconteranno agli studenti quanto è complicata la ricerca della verità .
A cura di Redazione Cultura
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Un bravo al direttore del Salone Internazionale del Libro, Nicola Lagioia e al suo staff, che per l'edizione 2019 che inizierà il prossimo 9 maggio ha immaginato di inaugurare per la prima volta il Bookstock Village – lo spazio dedicato ai ragazzi e alle scuole – in compagnia di Paola e Claudio Regeni, la mamma e il papà di Giulio, morto come tutti sanno nel 2016.

I genitori di Giulio Regeni inaugureranno lo spazio dedicato ai giovani alle 10:30 in una conversazione con il direttore di Radio3 Marino Sinibaldi che racconterà non solo la domanda di giustizia e di verità in memoria di Giulio, ma anche il lavoro del figlio Egitto e dei desideri che, prima di morire, nutriva per il suo futuro di giovane cittadino del mondo. Con i genitori di Giulio, anche Alessandra Ballerini, l'avvocato che sta lavorando per ottenere verità e giustizia. Così stamani il direttore del Salone, lo scrittore Nicola Lagioia in un post pubblico su Facebook:

Abbiamo chiesto a Paola e Claudio Regeni, i genitori di #GiulioRegeni, di inaugurare il Boostock Village, lo spazio del #Salone dedicato agli studenti. Sono grato alla famiglia Regeni per aver accettato il nostro invito. In dialogo con Marino Sinibaldi, racconteranno ai ragazzi quanto è complicata e necessaria la ricerca della verità.

Credo che gli adulti abbiano responsabilità piuttosto gravi per lo stato del mondo in cui stanno crescendo le ultime generazioni. Il Bookstock Village è il luogo dove (almeno proviamo a farlo) un patto intergenerazionale viene siglato anno dopo anno. Da una parte diamo ai ragazzi l'opportunità di venire a contatto con i migliori scrittori, illustratori, scienziati, pensatori presenti sulla scena internazionale. Dall'altra, affidiamo a loro, ai ragazzi, una parte del programma (per esempio la costruzione di una libreria, cui tutti poi hanno accesso). Diamo loro, vale a dire, una responsabilità, di cui (devo dire) si dimostrano sempre all'altezza. Arrivano da tutta Italia, gli studenti al Salone. A un mese dall'inizio della manifestazione, si sono prenotati già più di 20.000. Non è una questione di numeri, ovviamente, ma di qualità. E' la seconda cosa che genera la prima, non il contrario.

Dedicato interamente ai giovani, il Bookstock Village del Salone Internazionale del Libro di Torino quest'anno sarà composto da mostre, librerie, spazi per laboratori e un'intera area dedicato alle novità digitali, oltre alle sale eventi dove andranno "di scena2 ben 335 ore di programmazione.

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