I funerali di Loris Stival domani alle 15. La mamma non ci sarà

UPDATE – Nella nota diffusa dalla Diocesi di Ragusa si legge che "per volontà della famiglia Stival, il rito sarà in forma privata e non sarà consentito l'ingresso di telecamere o giornalisti in chiesa". Intanto, oggi vertice in prefettura a Ragusa per fare il punto della situazione e per stabilire tutte le misure di sicurezza, comprese le transenne messe a disposizione del Comune di Santa Croce Camerina. Al funerale sarà presente la famiglia Stival e anche gli insegnanti e gli alunni della scuola elementare "Falcone e Borsellino" che il piccolo Loris frequentava prima di essere ucciso. I bimbi potrebbero spostarsi, in corteo, dalla piazza alla chiesa.

Domani Santa Croce Camerina darà il suo ultimo saluto al piccolo Andrea Loris Stival, il bambino di 8 anni ucciso nel comune del Ragusano lo scorso 29 novembre. I funerali si terranno alle 15 di giovedì nella chiesa di San Giovanni Battista a Santa Croce Camerina: a deciderlo è stata la famiglia del piccolo Loris dopo che questa mattina la Procura ha dato il nulla osta per la riconsegna della salma. È probabile che per problemi di ordine pubblico il feretro venga condotto direttamente in chiesa. A celebrare i funerali del piccolo Loris ci sarà il vescovo di Ragusa monsignor Paolo Urso che, nella preghiera per l'affidamento della città di Ragusa all'Immacolata alla vigilia dell'8 dicembre, aveva “raccomandato alla vergine Maria il piccolo Loris affinché lo accogliesse nella serenità e nella gioia del cielo”.

Funerali Loris: il papà non vuole le telecamere in chiesa

Ai funerali del piccolo Loris, nonostante la sua richiesta, non potrà partecipare Veronica Panarello, la mamma del bambino in carcere con l’accusa di essere la responsabile del delitto. La 26enne, che si è anche rivolta al marito Davide Stival per ribadire la sua innocenza, ha chiesto di poter essere presente per la cerimonia funebre ma il suo legale, l’avvocato Francesco Villardita, dopo averla incontrata in carcere a Catania ha ribadito che non presenterà l’istanza per “motivi di opportunità”. Il papà del bambino ucciso, invece, ha chiesto di non far entrare le telecamere in chiesa durante la cerimonia funebre: “Vorrei che ai funerali di mio figlio le telecamere non ci fossero, vorrei non essere ripreso mentre piango per lui”, così Davide Stival ha fatto sapere tramite il suo legale Daniele Scrofani. “Il mio assistito – ha detto l’avvocato – capisce il rumore mediatico attorno a questo caso, ma è davvero stanco delle incursioni dei media”.