I funerali di Franca Rame (DIRETTA)
I funerali di Franca Rame, in una funzione laica, al Teatro Strehler di Milano. Dario e Jacopo Fo prima ad arrivare, ringraziando tutti i partecipanti al corteo funebre. Tantissime le donne che partecipano, anche quest'oggi, e questa volte vestite di rosso. L'orchestra "Banda degli Ottoni" suona Bella Ciao e Addio Lugano Bella, il feretro esce dalla camera ardente tra gli applausi, la gente urla: "Ora e sempre resistenza". Partecipano al funerale Giuliano Pisapia, Oreste Scalzone, il presidente del Consiglio Comunale di Milano Basilio Rizzo, il vicesindaco Ada Lucia De Cesaris, le colleghe di giunta Daniela Benelli e Cristina Tajani. Poi Beppe Grillo, Gad Lerner, Djana Pavlovic e Paolo Jannacci.
ORE 12.35 – La cerimonia è abbondantemente conclusa, Dario Fo si avvia al Taxi, tra gli applausi della gente che gli grida: "Ti vogliamo bene, Dario, Franca è viva!". Lui ringrazia, saluta tutti, e se ne va.
ORE 12.oo – Jacopo Fo non rilascia dichiarazioni. Una giornalista si avvicina, chiede una parola su sua madre, lui risponde: "Mandate in onda quello che ho detto". La giornalista: "Ma è troppo lungo", lui si arrabbia: "Non esistono i tempi televisivi su queste cose, mandate in onda quello che ho detto".
ORE 11.40 – Arriva una richiesta per la Banda Degli Ottoni. Dopo "Bella Ciao", intona "L'internazionale". Le maglie rosse delle donne si sollevano al cielo, come in un saluto festoso.
ORE 11.30 – Dario Fo comincia il suo discorso di commiato, rivela: "Il nostro lavoro che ha avuto più successo con più di 600 edizioni nel mondo è stato Coppia aperta quasi spalancata, e l'autrice unica è stata Franca. L'ho sempre tenuto nascosto per gelosia", ci scherza quasi su. Poi legge uno scritto inedito su cui stava studiando e ricercando Franca Rame, presentato come un'ispirazione ad alcuni testi apocrifi del Vecchio Testamento. E' la storia di Adamo ed Eva, una genesi completamente diversa da quella che conosciamo. Un testo che parla di vita, che parla di amore e che parla, con naturalezza, di morte. Applausi alla fine del suo discorso, Dario Fo si commuove: "L'ha scritta Franca ed è la prima volta che l'ho sentita in pubblico. C'è una regola non scritta nel teatro che rivela che quando è finita, è finita e pensa che quando è conclusa, l'affetto della gente è tutto quello che resta e ti sarà riconoscente. Ciao!"
ORE 11.10 – Il messaggio del sindaco di Milano, Pisapia: "Franca sei stata e sei proprio brava: anche oggi hai riempito la piazza. E tutto attorno a te c'e' la volonta' perchè le tue e nostre speranze diventino realtà, un mondo per cui continueremo a batterci e sappiamo che tu ci accompagnerai. Quanti cortei, quanta indignazione, quanta voglia di combattere contro le ingiustizie: questa è la Franca che piangiamo e che rimpiangeremo. Sei stata una donna coraggiosa, forte e libera: guardereno la tua forza per essere anche noi piu' forti, al tuo coraggio per non avere piu' paura, all tua liberta' per difendere quella di tutti noi".
ORE 11.00 – Apre la funzione laica il figlio di Franca Rame e Dario Fo, Jacopo: "Se si sono estinti i dinosauri, si estingueranno anche questi qua, queste persone che non hanno amore né rispetto per l'umanità. Vorrei che andaste a casa con un po' di fiducia, perché, come diceva mia madre, Dio c'è ed è comunista. E io aggiungo che è anche femmina. Quella di ieri è stata un'esperienza pazzesca, quanti compagni, quante compagne abbiamo visto. Tutti mi hanno detto che mia madre ha fatto qualcosa per gli altri. A 16 anni mi disse che dovevo fare un fumetto sul manicomio criminale di Aversa, un luogo dove venivano fatte cose orribili. Lei da parlamentare riuscì a far chiudere quell'orrore. Ora quando sento i compagni delusi che dicono che non abbiamo combinato nulla in questi 40 anni io dico: ‘Non è vero'. Oggi abbiamo dei problemi enormi, ma 40 anni fa era peggio e noi abbiamo lottato per questo".
ORE 10.40 – E' arrivato il leader del M5s, Beppe Grillo. Il saluto con il premio Nobel, gli porge una rosa rossa. Poi l'abbraccio con Jacopo. C'è anche Inge Feltrinelli: "Era la piu' elegante la piu' vistosa. Era coraggiosa, solare, una delle poche donne speciali di questo periodo".