I Frecciarossa diventano giapponesi, Ansaldo Sts e Breda vendute a Hitachi
I Frecciarossa presto saranno in mano ai giapponesi di Hitachi. Nelle scorse ore infatti si è conclusa una lunga trattativa tra Finmeccanica e la divisione europea dell'azienda giapponese per l'acquisizione del 100% di Ansaldo Breda e del 40% di Ansaldo Sts. La prima è l'azienda che si occupa della produzione dei treni ad alta velocità e delle metropolitane senza conducente, mentre la seconda è uno dei leader nel settore del segnalamento ferroviario. Nel dettaglio Hitachi verserà 36 milioni di euro per AnsaldoBreda, mentre pagherà 9,65 euro per ogni azione di Ansaldo Sts posseduta da Finmeccanica e lancerà una Opa sul resto del capitale. In totale si tratta di un'operazione da 1,9 miliardi di euro che per la controllante Finmeccanica significa una riduzione del debito pari a circa 600 milioni di euro. Secondo l'intesa tra i due gruppi, il piano di acquisizione dovrebbe concludersi entro l'anno diventando il maggior investimento giapponese in Italia.
Garantiti i posti di lavoro
“La vendita del business relativo al trasporto ferroviario rappresenta una tappa importante nella realizzazione del nostro piano industriale che mira a focalizzare e rafforzare il gruppo nel core business Aerospaziale, Difesa e Sicurezza” ha spiegato l'amministratore di Finmeccanica, l'ex numero uno di Trenitalia Mauro Moretti, assicurando anche che "non c'è nessun rischio per l’occupazione". Anche il numero uno della conglomerata nipponica, Hiroaki Nakanishi, ha detto che Hitachi manterrà inalterata l’occupazione e non chiuderà impianti. Positive in generale anche le opinioni nel governo che ha seguito tutta l'operazione dichiarandosi soddisfatto del piano di sviluppo preannunciato da Hitachi