Hotel Rigopiano, tra le vittime un volontario della Croce Rossa: Gabriele muore a 31 anni
Una delle cinque vittime finora accertate dell'hotel Rigopiano è Gabriele D'Angelo, che nell'albergo teatro della tragedia lavorava come cameriere, mestiere di cui andava molto orgoglioso. Sin da bambino appassionato di montagna, Gabriele amava molto il suo paese natio e nel tempo libero era solito fare lunghe passeggiate con gli amici. "Gabriele era di Penne e adorava la sua terra, le sue montagne, ogni volta che tornavo da Milano facevamo delle lunghissime passeggiate. E' incredibile che proprio la montagna lo abbia ucciso", ha raccontato l'amico Diego Carota. "Se non fosse capitato a lui adesso sarebbe con noi a dare una mano qui, con l'altruismo oltre ogni limite che aveva. Sarebbe stato tra i primi a muoversi. Aveva avuto una benemerenza della Protezione civile per il volontariato dopo il terremoto dell'Aquila". Gabriele, 31 anni, originario di Penne, da molto tempo prestava anche servizio come volontario della Croce Rossa Italiana ed era conosciuto da tutti proprio per la sua attività sociale, che l'ha sempre portato a impegnarsi nell'aiutare le persone più bisognose. Nel 2007, nei terribili giorni del terremoto che colpì L'Aquila, Gabriele infatti partì come volontario per prestare soccorso a sfollati e feriti e proprio grazie a questo suo impegno ottenne una benemerenza della Protezione civile.
Non solo gli amici ricordano il trentunenne, su Facebook numerosi sono i messaggi di cordoglio di conoscenti e sconosciuti, che in queste ore lasciano un pensiero per Gabriele. Sulla pagina Facebook del Comitato della Cri di Penne, è stato inoltre pubblicato un breve messaggio in ricordo del ragazzo: "Lascerai in ognuno di noi un vuoto incolmabile, ma siamo sicuri che nel tuo piccolo anche questa volta hai messo davanti prima la vita degli altri e poi la tua. Ti abbracciamo eroe.. ❤".