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Hollande – Aubry, due nomi in ballottaggio per sfidare Sarkozy (VIDEO)

Tanti i francesi che sono andati a votare per le primarie del partito socialista dal quale uscirà il nome che sfiderà Sarkozy il prossimo anno. Restano aperti i giochi: Francoise Hollande e Martine Aubry i più votati al primo turno.
A cura di Susanna Picone
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Primarie socialiste in Francia: al ballottaggio Hollande e Aubry

Ségolène Royal è arrivata solo quarta

Hollande Aubry, due nomi in ballottaggio per sfidare Sarkozy

Protagonisti del necessario ballottaggio delle primarie francesi domenica 16 ottobre saranno l'ex leader del partito Francois Hollande e l'attuale, Martine Aubry. Questo il responso della prima giornata che non ha raccolto una maggioranza tale da garantire una fine dei giochi immediati. I francesi dovranno dunque ancora aspettare per sapere chi sfiderà, nel 2012, l’attuale presidente francese Nicolas Sarkozy. Il primo turno ha infatti evidenziato una divisione all’interno del partito che ha visto preferire l’ex leader con circa il 37% delle preferenze rispetto al 31% della Aubry.

Se le aspettative della vigilia erano abbastanza convinte della possibile vittoria di Hollande (addirittura si immaginava una stravittoria del candidato che però non è arrivata) rispetto a Martine Aubry, la vera sorpresa è stata la sconfitta, decisamente inaspettata, della “terza incomoda” Ségolène Royal, che ha conquistato un misero 7% e ha commentato il voto in lacrime. Dopo aver sfidato Sarkozy già nel 2008 questa volta esce di scena posizionandosi, dopo il voto di ieri, solo al quarto posto. Prima di lei infatti il gauchista Arnaud Montebourg che ha raccolto circa il 15% dei consensi riuscendo così a salire sul podio e contribuendo a non far chiudere i giochi in anticipo.

Hollande si è detto orgoglioso e soddisfatto della partecipazione al voto da parte dei cittadini francesi e ha auspicato un raggruppamento più vasto intorno alla sua candidatura. “Voglio essere il candidato che consentirà il cambiamento e che farà vincere la sinistra, per una presidenza della Repubblica più rispettosa, più forte e più giusta. Oggi sono arrivato vicino a questo obiettivo”, queste le sue prime dichiarazioni dopo lo spoglio.

Martine Aubry

La seconda classificata comunque non molla sottolineando la soddisfazione per il primo turno ma ammettendo forse che la Francia ha ancora un po’ di strada da fare prima di ammettere una donna alla presidenza. Per quanto riguarda il “no-global” Montebourg, un'altra sorpresa di questo primo turno, è chiaro che i suoi consensi risulteranno decisivi nel secondo turno e quindi diventerà fondamentale capire chi deciderà di appoggiare. Dal punto di vista della partecipazione l’esperimento delle primarie (novità per la Francia ispirata all’America e al Pd nostrano) è sicuramente riuscito. Si sono recati alle urne due milioni di cittadini: poteva votare chiunque, era necessario firmare una dichiarazione di adesione ai valori della sinistra e “offrire” simbolicamente un euro. Un numero di votanti che non solo sembra aver stupito il presidente Sarkozy ma anche gli stessi dirigenti del partito che hanno parlato di un’”ondata democratica”.

L’unico evento che si credeva potesse distrarre i francesi dall’impegno al voto poteva riguardare l’annunciato parto di Carla Bruni, previsto, a quanto pare, proprio in concomitanza della primarie ma che, in ogni caso, non si è verificato.

Dunque, archiviata la pratica Strauss Kahn che probabilmente sarebbe stato realmente l’uomo da battere nel 2012, Nicolas Sarkozy dovrà attendere ancora un po’ per capire chi, tra Hollande e Aubry, sarà il suo avversario fra 196 giorni.

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