Hadia Tajik, mussulmana di 29 anni è il nuovo ministro della cultura in Norvegia
Hadia Tajik, deputata laburista è la prima musulmana che entra a far parte del governo di Oslo. A lei il primo ministro Jens Stoltenberg ha affidato il Ministero della Cultura, al posto di Anniken Huitfeldt, che è diventata Ministro del Lavoro. La Tajik è nata in Norvegia 29 anni fa da genitori pakistani, ha studiato diritti umani alla Kingston University, ha una laurea in giornalismo alla Stavanger University College e ha studiato giurisprudenza all'Università di Oslo. La notizia è stata ripresa in tutto il mondo, dal momento che l'investitura è avvenuta in un Paese che mostra ancora le ferite aperte delle stragi razziali di Oslo e Utoya per mano di Anders Breivik Re Harald V ha accolto la nomina con un semplice ma deciso: "Era ora", come riporta il Corriere della Sera.
Un cambio di passo in un Paese ancora ferito dagli attentati di Oslo e Utoya del 22 luglio 2011. Settantasette vittime dell’odio razziale. Con il terrorista, Anders Breivik, che voleva combattere il processo di costruzione di una società multiculturale. La nomina di Hadia Tajik dimostra che questa evoluzione non si può fermare. Lei, il neo ministro, vuole che «tutti abbiano la possibilità di partecipare alle attività culturali. A prescindere dalla classe sociale cui appartengono, l’etnia o il sesso». Vorrebbe far emergere «le diversità culturali che vivono nel Paese». Proteggere le minoranze e le loro tradizioni. Ieri nel suo primo giorno di lavoro, non si è fermata un attimo. Appuntamenti, incontri, riunioni. E una gran voglia di fare, di cambiare per costruire, appunto, qualcosa di diverso.
Hadia, 29 anni, Ministro. E in Italia? Ma al di là della questione religiosa, la nomina di Hadia Tajik potrebbe risultare sorprendente anche per motivi anagrafici. Almeno nel nostro Paese. Come detto, il nuovo Ministro della Cultura norvegese ha 29 anni. Se dovessimo basare il nostro giudizio sui preconcetti che dominano il Belpase, diremmo che qui da noi a quell'età un giovane può aspirare al massimo ad occupare lo scranno di qualche consiglio regionale. E ancora, Hadia è anche una donna. Allora, restando in linea col nostro pensiero, penseremmo che ha raggiunto quella posizione perché si è resa particolarmente "disponibile" coi suoi superiori. Del resto, quando in Italia guardiamo ad un ministro donna, giovane e attraente il più delle volte non pensiamo alle sue conoscenze, capacità e iniziative. In tal senso, la storia femminile degli ultimi Governi Berlusconi è esemplare. Insomma, chi si è sorpreso nel leggere che una 29enne musulmana è diventata ministra è giustificato. Ma siamo in Norvegia dove una ragazza meritevole e brillante può arrivare a coprire anche questi difficili incarichi. Punto.
Il giorno in cui queste news non saranno più news vorrà dire che siamo diventati un paese normale.