Maturità 2018, cosa sapere su tracce, materie e date. Ventimila gli studenti non ammessi
Mercoledì 20 giugno cominceranno per circa 500mila studenti italiani della scuola media superiore gli esami di maturità 2018. Un traguardo importante, carico di aspettative per il futuro ma anche di tanta ansia e paura, per cui bisogna presentarsi preparati e sicuri di non sbagliare. La prima prova scritta, quella d'italiano, è uguale per tutti i tipi di istituto, mentre la seconda, probabilmente la più temuta, varia a seconda degli indirizzi di studio e la terza a seconda delle singole scuole. Cosa portare e non portare in aula, quali saranno le tracce dei temi da svolgere e la composizione delle commissioni, che ancora una volta saranno miste, composte cioè per metà da professori interni al corpo docente e per metà esterni, viene deciso dal Miur, il Ministero dell'Istruzione, dell'università e della ricerca.
Ecco, di seguito, tutto quello che si deve sapere per sopravvivere alla maturità 2018. Tra i numeri da considerare, c'è quello dei non ammessi, che quest'anno toccano quota 20mila. In 16mila, invece, ci proveranno da privatisti, con una preparazione fai da te e senza avere frequentato neppure un giorno di lezione.
Date dell'esame di maturità 2018
Cominciamo con l'informazione più importante di tutte: le date delle prove degli esami di Stato, che quest'anno cominciano mercoledì 20 giugno alle ore 08:30 con la prima prova, a cui seguirà il giorno successivo la seconda, poi la terza, il famoso quizzone, e la quarta prova. Si passerà infine agli orali, che partiranno probabilmente intorno alla fine di giugno, e alla valutazione finale. Ecco, di seguito, il calendario completo con la durata e lo svolgimento dei singoli appuntamenti:
- prima prova scritta (italiano): è in programma mercoledì 20 giugno 2018 a partire dalle 08:30. Gli studenti avranno massimo sei ore di tempo per terminare il tema di italiano, le cui tracce sono uguali per tutti gli indirizzi e vengono stabilite dal Miur, che a sua volta provvede a farle recapitare ai singoli istituti in busta chiusa. I diplomandi possono scegliere tra quattro diverse tipologie di testo: analisi del testo (tipologia A), saggio breve o articolo di giornale (tipologia B), tema storico (tipologia C) e tema di attualità (tipologia D). Il voto massimo conseguibile è 15, quindi basta un punteggio di 10 per raggiungere la sufficienza;
- seconda prova (indirizzo): si svolgerà giovedì 21 giugno 2018 a partire dalle ore 08:30. In questo caso, le tracce sono sempre stabilite dal Miur ma cambiano a seconda dei vari indirizzi di studio. Pertanto anche la durata della prova non è uguale per tutti. Nella maggior parte dei casi gli studenti hanno a disposizione 6 ore per terminare la prova, ma ci sono alcune eccezioni. Al liceo classico, ad esempio, ce ne sono solo quattro per finire la versione, nei licei artistici la prova dura tre giorni per 6 ore al giorno, ad eccezione del sabato e della domenica, e nei licei musicali due giorni. Il Ministero specifica comunque il tempo da dedicare alla prova in fondo alla traccia;
- terza prova (quiz): si svolgerà lunedì 25 giugno 2018 a partire dalle ore 08:30 in contemporanea in tutti gli istituti italiani. Le materie oggetto delle domande del cosiddetto quizzone sono scelte dalle singole commissioni che potranno avvalersi di una serie di tipologie diverse, come la trattazione sintetica degli argomenti, i quesiti a risposta singola o quelli a risposta multipla o ancora lo sviluppo di progetti;
- quarta prova: la data della quarta prova è giovedì 28 giugno 2018. Saranno impegnati in questo ulteriore test gli studenti dei licei che rientrano nel progetto ESABAC e di quelli ad opzione internazionale tedesca, spagnola e cinese;
- prova orale: le date di inizio e fine sono stabilite dai singoli istituti, ma non dovrebbe passare troppo tempo tra le prove scritte e i colloqui, per cui si pensa che potrebbero avere inizio intorno alla fine di giugno per terminare entro la prima metà del mese di luglio, prima della famosa "uscita dei quadri" con i voti definitivi della maturità.
Tototema della prova di italiano e materie della seconda prova
Come da tradizione, i giorni precedenti la prima prova dell'esame di maturità, quella d'italiano, sono caratterizzati dal toto-tracce. Quali saranno gli argomenti e gli autori che usciranno? Ovviamente è ancora presto per dirlo, dal momento che il Miur comunicherà tutte le informazioni direttamente il giorno della prova, ma in rete e soprattutto sui social network già impazzano le scommesse. Alcuni sono attenti a cosa è uscito negli anni scorsi e agli anniversari che ricorrono nel 2018 come possibile materia di tema, come nel caso della Rivoluzione d'ottobre o della Guerra dei cent'anni, o ancora i 70 anni della Costituzione italiana, i 40 dal sequestro e delitto di Aldo Moro e i 50 dalla morte di Martin Luther King. Stesso discorso per quanto riguarda gli scrittori: Giacomo Leopardi, Ugo Foscolo e Alberto Moravia sono solo alcuni dei letterati moderni di cui ricorre l'anniversario in cifra tonda della nascita o della morte. Ma il condizionale è d'obbligo. E copiare non è la soluzione, quindi meglio cominciare a studiare e ripassare per tempo.
Per quanto riguarda la seconda prova, quella di indirizzo, le cui materie sono state comunicate lo scorso mese di gennaio dal Miur, gli studenti del liceo classico affronteranno una prova di greco, per i maturandi allo scientifico c’è di nuovo la matematica, anche per l'opzione Scienze applicate. E ancora: Lingua e cultura straniera 1 per il Liceo linguistico; Scienze umane per il Liceo delle Scienze umane, anche per l'opzione Economico sociale; Discipline artistiche e progettuali caratterizzanti l'indirizzo di studi per il Liceo artistico; Teoria, analisi e composizione è la materia della seconda prova al Liceo musicale; Tecniche della danza al Liceo coreutico. Per i tecnici, invece, è stata scelta Economia aziendale per l'indirizzo Amministrazione, Finanza e Marketing; Lingua inglese nell'opzione Relazioni internazionali per il marketing e nell'indirizzo Turismo; Estimo per l'indirizzo Costruzioni, Ambiente e Territorio; Meccanica, macchine ed energia per l'indirizzo Meccanica, Meccatronica ed Energia; Sistemi e reti per l'indirizzo Informatica e telecomunicazioni; Progettazione multimediale per l'indirizzo Grafica e comunicazione; Economia, Estimo, Marketing e legislazione per l'indirizzo Agrario. E ancora il Miur ha scelto: Scienza e cultura dell'alimentazione per l'indirizzo Servizi enogastronomia e ospitalità alberghiera, Diritto e tecniche amministrative della struttura ricettiva nell'articolazione Accoglienza turistica; Tecniche professionali dei servizi commerciali per l'indirizzo Servizi commerciali; Tecnica di produzione e di organizzazione nell'indirizzo Produzioni industriali e artigianali – articolazione Industria; Tecnologie e tecniche di installazione e manutenzione per l'indirizzo Manutenzione e Assistenza tecnica.
Come si calcola il voto della Maturità
Il voto finale della Maturità è espresso in centesimi, il punteggio minimo è 60, ed è il risultato della somma di una serie di elementi oltre al credito scolastico e formativo, definito ogni anno a partire dal terzo anno di scuola, tenendo conto della media dei voti ottenuti, che può andare da un minimo di 10 a un massimo di 25 punti. Bisogna averne almeno 15 per essere ammessi all'esame di Stato. A questo bisogna aggiungere il voto delle tre prove scritte degli esami di stato, ciascuno espresso in quindicesimi, e quello della prova orale, che può arrivare, a discrezione della commissione esaminatrice rispetto alla tesina presentata, fino a un massimo di 30 punti. Gli stessi commissari hanno poi a disposizione per ciascun candidato 5 punti di bonus che possono attribuire o meno a seconda delle proprie esigenze. Si ricorda che la commissione è composta da 6 commissari e un presidente di commissione esterno. Il Consiglio d'Istituto nomina i commissari interni mentre sono selezionati dal Miur i nomi degli esterni. I commissari possono interrogare su tutte le materie per le quali sono abilitati. Quest’anno, in particolare, le commissioni saranno 12.865, per un totale di 25.606 classi coinvolte. Ad oggi sono 509.307 le studentesse e gli studenti iscritti all’Esame, fatti salvi gli esiti degli scrutini finali.
Cosa portare all'esame per sopravvivere
È sempre il Miur a consigliare ai maturandi, attraverso i propri canali social, cosa portare con sé durante la maturità 2018 per superare gli esami nel miglior modo possibile. Tra le cose da ricordare di mettere in borsa ci sono l'orologio, le calcolatrici scientifiche o grafiche, le attrezzature informatiche necessarie allo svolgimento delle prove, il vocabolario e ovviamente lo studio e il rispetto delle regole. Vietati, invece, gli smartphone e i tablet e in generale tutti i dispostivi dotati di connessione a internet, i libri di testo, i trucchi per copiare e soprattutto #NoPanic, come recita l'hashtag scelto sempre dal Ministero per la campagna che accompagnerà gli studenti dall'inizio alla fine degli esami. Una volta terminati gli orali, ci si potrà dedicare a pianificare il proprio futuro e a pensare a cosa fare dopo la maturità.