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Grillo presenta Giancarlo Cancelleri, il candidato M5S alla presidenza della Regione Sicilia

A Palermo, Beppe Grillo e Davide Casaleggio hanno presentato il candidato presidente della Regione Sicilia che rappresenterà il Movimento 5 Stelle alle elezioni regionali del prossimo 5 novembre. Il candidato sarà Giancarlo Cancelleri, già deputato dell’Ars, eletto alle regionarie online con 4350 voti.
A cura di Charlotte Matteini
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Il Movimento 5 Stelle ha svelato il nome del vincitore delle "Regionarie": sarà Giancarlo Cancelleri, già deputato dell'Ars, il candidato presidente della Regione Sicilia che rappresenterà il M5S alle prossime elezioni regionali del 5 novembre. Scelto dagli attivisti del Movimento con 4350 voti, Cancelleri da mesi si vociferava fosse il candidato più papabile per il ruolo di candidato presidente, proprio grazie al suo trascorso politico nell'Ars. Per l'occasione, a Palermo sono giunti Beppe Grillo, Davide Casaleggio e Luigi Di Maio che, una volta chiuse le urne digitali, hanno presentato ufficialmente il candidato agli attivisti riuniti a Palermo. "Ho avuto la fortuna di essere in questi anni insieme all'Ars con altri 13 deputati regionali, grazie all'unione che abbiamo avuto a differenza degli altri ci siamo sentiti a casa. La Sicilia che abbiamo a cuore è quella dove le cure sono di qualità e funzionano, quella in cui i nostri giovani non se ne vanno per trovare un lavoro, quella delle imprese che vedono tutelati i loro prodotti. In questi anni abbiamo messo in campo tante iniziative. Siamo in piena crisi economica e il Pd dovrà assumersi la responsabilità, perché forse il miglior candidato che hanno si chiama Rosario Crocetta. Il primo provvedimento che faremo sarà  tagliare gli stipendi ai parlamentari, togliere i vitalizi e le pensioni d'oro", ha dichiarato Cancelleri durante la presentazione, annunciando inoltre di essere intenzionato a introdurre il reddito di cittadinanza in Regione Sicilia qualora dovesse essere eletto presidente.

"Se vinciamo in Sicilia il 5 novembre vinciamo nel 2018 a Roma" ha dichiarato, intervenendo sul palco, il vice presidente della Camera Luigi Di Maio. “Noi abbiamo libertà di scegliere i candidati, ci siamo abituati a poter proporre le leggi da portare in parlamento. Abbiamo libertà di non dipendere dai finanziamenti pubblici, di poter partecipare assieme ad altri cittadini come noi. Ci siamo ripresi dei modi di far politica che ci erano stati tolti grazie alle forme di democrazia diretta", ha invece sottolineato Davide Casaleggio.

“La Sicilia è un paradosso, come l'Italia, è colta e incolta, se non si fanno le cose qua difficilmente possiamo farle nel continente", ha evidenziato Beppe Grillo che, raccontando la nascita del M5S ha spiegato che il movimento è nato dopo la sua iscrizione al Partito Democratico. “Ho preso la tessera del Pd a Arzachena: annuncio che vado a parlare a un congresso per dire delle cose di sinistra e mi arriva un monito della dirigenza che disse che non potevo parlare perché il nostro movimento era ostile al Pd. Fassino ha fatto una profezia: se vuoi parlare, mi disse, fai un tuo partito e vediamo quanti voti prendi. Italiani ora è il momento, è l'ultima chance che abbiamo. Non tornerò più a nuoto e se tornerò in Sicilia arriverò con una barca da 25 metri e vi manderò tutti a fanculo".

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