Grecia: scioperi e manifestazioni nel giorno della troika (VIDEO)

La difficile situazione in Grecia continua a provocare scioperi e manifestazioni in tutto il Paese. In particolare circa 200 dipendenti pubblici hanno occupato oggi sette Ministeri tra cui quello delle Finanze ad Atene dove si doveva svolgere l'incontro tra il Ministro Evangelos Venizelos e i rappresentanti della troika atto a verificare i progressi sul fronte della riduzione del deficit del Paese.

Gli incontri erano stati interrotti un mese fa perché il Governo non aveva rispettato il programma deciso e proprio oggi doveva riprendere con i rappresentanti di Unione europea, Banca Centrale Europea e Fondo Monetario Internazionale giunti ad Atene. La loro valutazione sarà decisiva per appurare se il Paese potrà ricevere una nuova rata del prestito di salvataggio internazionale. La bancarotta della Grecia dipende dalle loro decisioni.

Il malcontento dei dipendenti pubblici greci, particolarmente colpiti dalle misure di austerity introdotte per fronteggiare la crisi, va avanti ormai da tempo. L’occupazione dei Ministeri è simbolo della protesta contro la volontà del Governo di ridurre gli stipendi al 60% per un anno per 30000 impiegati con relativa messa in mobilità. Al Ministero dell’Interno i manifestanti hanno anche mostrato una bandiera del Paese con la scritta “In vendita”.

“Chiediamo di abolire il piano di austerità. Chiediamo anche che la troika lasci la Grecia. La troika appoggia le misure anti-crisi, che stanno portando alla povertà sia i dipendenti pubblici che i lavoratori del settore privato”, recitano così gli striscioni e i dipendenti pubblici in sciopero.

Continua intanto anche la protesta dei lavoratori del settore dei trasporti, Atene è paralizzata: la metropolitana, la linea ferroviaria Pireo-Kifissia, i tram, i bus e le ferrovie suburbane restano ferme oltre ai tassisti che stanno già scioperando contro le liberalizzazioni. Le due principali organizzazioni sindacali, Adedy e la Confederazione generale dei lavoratori greci intanto hanno indetto altre due giornate di sciopero per il 5 e il 19 ottobre.