Governo sul filo del rasoio: il discorso di Giuseppe Conte per evitare la crisi senza via d’uscita
Si apre una settimana intensa per l'esecutivo. Nel tardo pomeriggio, dopo la chiusura dei mercati, il presidente del Consiglio Giuseppe Conte pronuncerà un discorso agli italiani nel tentativo, forse l'ultimo, di evitare una crisi di governo senza via d'uscita. Conte romperà le ultime ore di silenzio per richiamare i due alleati di governo, Matteo Salvini, forte del 34% del suo partito alle europee, e Luigi Di Maio, scosso dalla pesante sconfitta del Movimento 5 Stelle, e mettere un punto alle continue discussioni. "Alle 18.15 terrò una conferenza stampa a Palazzo Chigi, ho alcune cose importanti da dire a tutti voi", ha scritto su Facebook, invitando a seguire la diretta dalla sua pagina.
A quanto anticipa la stampa, il discorso di Conte tirerà le somme di questo primo anno di governo, sottolineando come si sia arrivati ad un punto di non ritorno, da cui sarà possibile uscire solo con responsabilità e dignità. Attenzione al programma da realizzare quindi, in linea con le regole imposte dalla normativa sovranazionale, e un rimando a ritrovare una frequenza per continuare a lavorare fianco a fianco in questa legislatura. Le parole del presidente del Consiglio precedono un vertice di maggioranza che con tutte le probabilità non si terrà prima di venerdì: questa settimana, infatti, Salvini sarà impegnato nella campagna per i ballottaggi, mentre Conte partirà per un viaggio in Vietnam. Il capo del governo, nel frattempo, può contare sul forte consenso dimostratogli alla parata del 2 giugno; inoltre, il sostegno è arrivato anche da Papa Francesco, che di ritorno da un viaggio in Romania lo ha definito un uomo intelligente, "che sa di cosa parla".
I due vicepresidenti del Consiglio avranno quindi tutto il tempo per riflettere su quanto detto da Conte, ma difficilmente ci sarà una risposta univoca, con il ministro dell'Interno concentrato sui risultati della Lega al secondo turno di amministrative e Di Maio impegnato ad arginate le polemiche interne al Movimento. Nonostante il leader del Carroccio continui ad affermare la volontà di andare avanti con questa esperienza di governo, le tensioni rimangono alte così come continuano a farsi strada le voci per cui si andrà al voto anticipato. Ciò potrebbe accadere a settembre, in vista di una manovra economica che si preannuncia già estremamente complicata.
Nel frattempo, Salvini stringe il rapporto con il ministro dell'Economia. Venerdì scorso Giovanni Tria ha inviato una risposta alla lettera da Bruxelles, in cui si chiedevano chiarimenti sui fattori che avevano portato il debito pubblico italiano a crescere invece di essere ridotto, come quanto sottoscritto nel Patto di stabilità. "Con Tria abbiamo ragionato di tasse ed Europa", aveva detto il ministro dell'Interno al termine di un colloqui fra i due, aggiungendo: "Il governo va avanti se mantiene l'impegno di tagliare le tasse al più presto. Uno shock fiscale è l'unico modo per rilanciare il Paese". Il giudizio della Commissione Ue sulla replica italiana è atteso per il prossimo mercoledì. Il commissario agli Affari Economici, il francese Pierre Moscovici, intanto ha avvertito: "Ci sono regole che tutti osservano e non possiamo avere nemmeno uno che se ne disinteressi. Ma la mia parola d'ordine è dialogo".