Governo Monti: pronti i sottosegretari, alle 19 la nomina in CdM
E’ ufficiale, finalmente questa sera saranno resi pubblici i nomi dei nuovi sottosegretari del Governo Monti, lo ha comunicato la stessa Presidenza del Consiglio in una breve nota di convocazione del Consiglio dei Ministri che dovrà ratificare le scelte. Stasera alle 19, dunque, si completerà la squadra di Governo dopo giorni di intense trattative tra il Premier e i partiti politici. La notizia era già nell’aria e nei giorni scorsi si parlava delle probabili nomine prima delle riunioni dell’Eurogruppo e dell’Ecofin in programma domani a Bruxelles. Con la convocazione ad hoc del CdM Monti cerca di dare un altro segnale positivo alle istituzioni europee ed internazionali, soprattutto per dare maggiore credibilità all’Italia e all’operato del Governo.
Il Premier oggi ha avuto anche un colloquio al Quirinale con il Presidente della Repubblica, a cui probabilmente avrà comunicato la lista dei nomi scelti e i provvedimenti economici che intende adottare e che presenterà domani negli incontri europei. La riunione di lavoro con Napolitano è avvenuta, infatti, dopo un altro incontro tecnico con i vertici del Tesoro tra cui Vittorio Grilli, da molti considerato uno dei possibili viceministri che verranno nominati dal quarto CdM del nuovo Esecutivo.
Tante voci sui possibili nomi ma al momento l’unica certezza è che la lista sarà composta da soli tecnici, dopo i veti incrociati di alcuni partiti e le opposizioni di altri a nomine di tipo politico. La decisione di Monti non deve essere stata facile, visti i numerosi incontri riservati tra i leader dei partiti, le mezze ammissioni e le continue smentite di accordi sottobanco. In realtà, secondo indiscrezioni, a parte qualche nome riservato allo stesso Monti, le nomine prevedono comunque una spartizione di influenza partitica. Il Premier avrebbe sicuramente preferito nomine puramente politiche anche per facilitare le comunicazioni che il Governo dovrà tenere con i gruppi politici che lo appoggiano in Parlamento, ma anche per un impegno più serrato nelle commissioni parlamentari che discutono dei provvedimenti da varare. Ma le vecchie ostilità tra i gruppi e la voglia di non compromettersi troppo con le decisioni che necessariamente prenderà il nuovo Governo, hanno portato a questa decisione.
Con le nomine di viceministri e sottosegretari di questa sera, il Governo non sarà più impegnato in beghe politiche e potrà finalmente portare avanti il suo programma presentando in Parlamento le riforme che da più parti vengono invocate.