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Governo Monti, chiuse le consultazioni: domani alle 11 la lista dei ministri

E’ quasi fatta per il Premier in pectore, dopo aver avuto l’assenso dei partiti e delle parti sociali, il Senatore a vita si prepara a sciogliere la riserva con cui aveva accettato l’incarico da Napolitano e domani potrebbe già consegnare la lista dei Ministri.
A cura di Antonio Palma
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E’ quasi fatta per il Premier in Pectore, dopo aver avuto l’assenso dei partiti e delle parti sociali, il Senatore a vita si prepara a sciogliere la riserva con cui aveva accettato l’incarico da Napolitano e domani potrebbe già consegnare la lista dei Ministri.

La lista dei futuri Ministri del Governo Monti è quasi pronta, è quello che hanno confermato tutti coloro che in queste ore hanno incontrato il Premier in pectore per le consultazioni, anche se nonostante il totoministri nulla di certo sui probabili nomi è trapelato dagli incontri. Dopo due giorni di intensi incontri, Monti domattina alle 11 sarebbe dunque pronto a sciogliere la riserva con cui aveva accettato l’incarico di formare un nuovo Governo dopo le dimissioni di Berlusconi.

Dopo aver incontrato, ieri, la maggioranza dei partiti politici rappresentati in Parlamento, questa mattina nuova giornata di consultazioni a cominciare dai due principali partiti italiani Pd e Pdl che alla fine hanno dato via libera alla formazione del nuovo Esecutivo, nonostante alcuni dubbi iniziali. Il principale oggetto del contendere erano la scadenza del mandato per Monti e i nomi dei futuri Ministri e sottosegretari, ma ieri il senatore a vita ha dettato le sue condizioni che dovevano necessariamente essere accettate dai partiti che dovranno garantirgli la fiducia e una maggioranza solida in Parlamento, per permettergli di avviare le riforme necessarie.

Il Presidente della Repubblica, che per primo ha imposto il nome di Monti, è stato costantemente informato degli sviluppi della situazione dallo stesso Monti, che oggi è salito nuovamente al Quirinale, verso ora di pranzo, per un colloquio durato circa un’ora e mezza. I giochi sembrano ormai fatti anche perché oggi i mercati hanno chiarito che non si può più aspettare.

Monti per portare avanti il suo incarico ha voluto, però, consultare non solo politici e tecnici, ma anche numerose rappresentanze della società civile, come le delegazioni delle rappresentanti delle donne e dei giovani. Uno degli incontri più importanti di oggi è stato, però, quello con le Parti Sociali. I leader dei sindacati confederali, delle associazioni degli industriali e dei commercianti sono stati convocati da Monti per conoscere anche il loro punto di vista sulle misure da adottare per risanare i conti dell’Italia.

Le Parti sociali quasi unitamente scommettono sul futuro Governo Monti, la Presidente degli industriali Marcegaglia al termine dell’incontro ha detto "supportiamo fortemente la nascita di questo Governo, perché per noi è l'ultima chance per tornare ad essere credibili”. Simile è il pensiero anche di Angeletti della Uil, che ha ricordato come la cosa più importante ora sia la crescita del Paese. Bonanni della Cisl ha dichiarato di aver chiesto a Monti “un patto sociale tra le parti sociali ed il governo, per definire bene itinerario ed azione” dell’Esecutivo nelle riforme economiche e il Premier in Pectore sembra avviato proprio su questa strada. A quanto riferisce la Camusso della CGIL, infatti, Monti è intenzionato ad adottare “un metodo di confronto con le parti sociali” durante tutto il suo mandato che dovrebbe durare fino al 2013, come confermato da tutte le parti sociali. Tutti ora attendono di conoscere il Programma dettagliato del nuovo Esecutivo e i nomi degli uomini scelti da Monti per aiutarlo nel difficile compito di risanare i conti pubblici.

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