Google celebra Harry Houdini: il Doodle per il grande mago illusionista
A sette giorni dal Google Doodle dedicata ai 150 anni dell'Unità d'Italia, oggi 24 marzo, nella homepage del più famoso motore di ricerca al mondo, si celebra il grande Harry Houdini. Nato a Budapest il 24 marzo 1874, Ehrich Weisz ha legato indiscutibilmente il suo nome d'arte all'universo dell'occulto e della magia. Capace di liberarsi da prigioni, manette, catene, corde e camicie di forza, Houdini divenne noto anche come "The Handcuff King,"("Il Re delle Manette") per la facilità con la quale riusciva a sfuggire da ogni tipo di intrappolamento. Non disdegnando le logiche di mercato, riuscì a combinare le sue fughe anche con le imprese locali, "queste sfide sono state predisposte con i commercianti locali in quello che è certamente uno dei primi utilizzi di massa del marketing creativo".
Contrariamente al mito popolare, Houdini non è morto durante il suo famoso numero della cella della tortura cinese dell'acqua, in cui restò sospeso a testa in giù in una cassa di vetro e acciaio piena d'acqua e sigillata a chiave, ma per complicazioni da un'appendice rotta, il 31 ottobre 1926 all'età di cinquantadue anni. Prima di morire disse: "Se è veramente possibile a qualcuno tornare dall'aldilà, Harry Houdini lo farà" e fece un accordo con la moglie: per mezzo di un messaggio in codice tra loro concordato ("Beatrice, rispondi, parla, prega, rispondi, guarda, parla, rispondi, rispondi, parla") l'avrebbe ricontattata dall'aldilà. Non a caso, ogni anno durante la notte di Halloween, la Society of American Magicians tiene una rito in sua memoria, oltre che una seduta spiritica con l'obiettivo di evocare il suo spirito.
Il genio informatico di Larry Page, in occasione del 137° anniversario di nascita ha così deciso di onorare l'illusionista con un logo stilizzato. L'immagine infatti ricorda uno dei tanti spettacolo nei quali il mago, riuscì a liberarsi in pochi attimi. Ancora una volta Google ha deciso di celebrare un anniversario di compleanno attraverso un proprio Doodle, come già accaduto in precedenza a Thomas Edison, Paul Cezanne e Jules Verne, per dirne solo alcuni. Queste sono considerate dai cyber-naviganti delle vere e proprie opere d’arte, tanto che ci sono numerosi utenti che hanno addirittura iniziato a raccogliere queste immagini.
