Gli ultimi istanti di vita di Alfie: “Il padre voleva rianimarlo con la respirazione bocca a bocca”

Il mondo continua a piangere il piccolo Alfie Evans, il bambino di soli 23 mesi morto ieri, sabato 28 aprile, all'Alder Hey Children's Hospital di Liverpool, dove era ricoverato a causa di una grave malattia neurodegenerativa. La sua vicenda è stata per mesi al centro di un dibattito pubblico internazionale, dopo la battaglia tra i medici e la giustizia inglese da un lato, intenzionati a "staccare la spina" del respiratore, e dall'altro le associazioni e i movimenti che hanno sempre supportato i genitori nella richiesta di mantenerlo in vita. Sono stati alcuni dei familiari del bimbo a raccontare i suoi ultimi istanti di vita alla stampa locale.
Poco prima di annunciare sui social network la morte di Alfie, il papà Tom ha provato a tenerlo ancora in vita praticandogli la respirazione bocca a bocca per oltre 10 minuti. "Continuava a soffiare e soffiare nonostante i medici gli avessero detto che la fine era vicina. Ma non è stato sufficiente", hanno detto al Mirror, sottolineando come entrambi i genitori abbiano trascorso uniti al loro bambino, sdraiati e addormentati sul suo letto d'ospedale gli ultimi momenti della sua vita. "E' stata una giornata particolare – ha continuato una parente -. Sin dal mattino Alfie aveva mostrato alcune difficoltà a respirare, ma non sembrava stesse peggio dei giorni precedenti, così siamo tornati a casa. Poi nel pomeriggio ci hanno telefonato dicendoci che la situazione era improvvisamente degenerata. Così ci siamo diretti di nuovo in ospedale".
Alfie era riuscito a sopravvivere cinque giorni dopo essere stato staccato dalla macchina che lo teneva in vita. "Tom ha fatto di tutto per salvarlo, prima di capire che non c'era più nulla da fare", hanno concluso i familiari. Il resto è storia nota: sarà proprio il papà ad annunciare la morte di Alfie dal suo profilo Facebook: "Il nostro bambino ha messo le ali stasera alle 2.30. Abbiamo il cuore spezzato. Grazie a tutti per tutto il vostro supporto". Anche la mamma del piccolo, Kate, ha voluto rendere omaggio al bambino dedicandogli alcuni versi condivisi sui social network a poche ore dalla sua morte: "Mamma non piangere perché sono dovuto andare via. Sarò per sempre al tuo fianco ad asciugare le tue lacrime".