Giro d’Italia, Nibali c’è e vince a Risoul: lo Squalo è secondo in classifica generale
Adesso è lecito sognare: Vincenzo Nibali è risorto sulle proprie ceneri come un'Araba Fenice, riaprendo questo Giro d'Italia che sembrava oramai segnato. La 19a tappa ha ridato alla corsa il suo campione, in uno scatto d'orgoglio, di carattere, di sfida. Quella che adesso cercherà di rendere epica ribaltando definitivamente la classifica generale, dove adesso è secondo, e rivestirsi di rosa. L’orgoglio del campione non è scomparso dietro le difficoltà, questa impresa sulle Alpi e le lacrime al traguardo raccontano che Nibali c'è e ora proverà l'impossibile.
Vincenzo Nibali ha trionfato nella 19a tappa in solitaria a Risoul dove già era arrivato secondo in maglia gialla al Tour 2014 e riapre il Giro al termine di una giornata in cui si compie una piccola grande impresa. Il siciliano ha piazzato due scatti brucianti alla fine di una tappa che sembrava infinita, a 5 km dal traguardo, grazie ai quali si è tolto il colombiano Esteban Chaves di ruota e gli ha inflitto 53’’. Un finale bruciante davanti alla nuova maglia rosa che aveva dominato sulla Cima Coppi del Giro. Lo Squalo sul traguardo ha alzato le braccia al cielo, è scoppiato in lacrime e ha dedicato il successo allo scomparso Rosario Costa, il giovane talento messinese morto tragicamente il 15 maggio scorso.
Adesso la classifica generale vede Chaves nuovo leader del Giro ma dietro al colombiano c'è Nibali, secondo, a soli 44 secondi. Terzo Kruijswijk, caduto durante la discesa del Colle dell'Agnello, scivolato a 1’05’’, Valverde è quarto a 1’48’’. Un quartetto che nella prossima tappa si giocherà il tutto per tutto: è l'ultima frazione alpina e sarà un autentica giornata al cardiopalma dove potrà accadere di tutto.
Dopo il successo e i festeggiamenti per lo Squalo siciliano è arrivato anche il momento delle riflessioni: "Oggi stavo bene, è stata una giornata bellissima. Ci abbiamo creduto tutti fino alla fine e siamo riusciti nell'impresa. È stata un po' una rivincita, ma ora sarà dura perchè Chaves sta molto bene ed è primo in classifica. Kruijswijk? Cose che accadono. Sia lui che Valverde sono vicini, dovremo essere molto attenti. Sarà una battaglia".