Giorgio Napolitano rieletto Presidente della Repubblica
Giorgio Napolitano è stato rieletto Presidente della Repubblica. Al sesto scrutinio, dunque, terminano le votazioni per l'elezione dell'inquilino del Colle, svoltesi in un clima di incertezza e confusione, con i partiti incapaci di costruire una maggioranza qualificata ed in grado di reggere al "segreto dell'urna". La rielezione del Capo dello Stato avviene per la prima volta nella storia repubblicana, con l'annuncio dato dalla Presidente della Camera Laura Boldrini, che ha effettuato lo spoglio dei voti assistita dal Presidente del Senato Grasso. Alla fine i consensi per il Capo dello Stato sono stati sufficienti a superare agilmente il quorum posto a quota 504: del resto, sul suo nome avevano scelto di convergere sia il Partito Democratico che Scelta Civica, Pdl e Lega Nord.
Al termine dello scrutinio Napolitano ha ottenuto 740 voti, distanziando ampiamente Stefano Rodotà, fermo a quota 217. Un lungo applauso ha interrotto lo spoglio al momento del superamento della soglia dei 504 voti necessari al raggiungimento del quorum, con la Presidente della Camera che ha atteso qualche minuto prima di terminare lo scrutinio. Non ci sono dunque state sorprese sostanziali rispetto alle indicazioni della vigilia, con pochissimi voti che sembrano essere confluiti dal Partito Democratico sul candidato del Movimento 5 Stelle (cui invece sicuramente sono andati in consensi di Sinistra Ecologia e Libertà). Pochissime le schede bianche ed i voti andati ad altri candidati "minori", mentre all'esterno di Montecitorio continua la protesta dei manifestanti del Movimento 5 Stelle (e non solo) i quali a questo punto stanno attendendo l'arrivo di Beppe Grillo.