Giorgia Meloni sfida Di Maio: “Faccia il confronto tv con me, noi abbiamo vinto le elezioni”
Niente confronto tv tra il candidato premier del M5s Luigi Di Maio e il segretario del Pd Matteo Renzi dopo la decisione del deputato pentastellato di annullare il dibattito che si sarebbe dovuto tenere domani sera. Di Maio ha deciso di tirarsi indietro perché, dopo le elezioni siciliane, Renzi non sarebbe più il candidato alla presidenza del Consiglio del Pd: affermazione che ha suscitato molte polemiche oltre alla scontata risposta dello stesso Renzi. A inserirsi in questa querelle è stata anche la leader di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni, che ha quindi rilanciato una nuova sfida nei confronti dello stesso Di Maio.
La presidente di FdI argomenta la sua provocazione spiegando che Di Maio si dice favorevole a un confronto con qualcuno che vince e non con il Pd che è uscito sconfitto dal voto siciliano. La Meloni, forte della vittoria di Nello Musumeci, candidato del centrodestra, alle regionali in Sicilia, ha quindi invitato pubblicamente il leader del M5s a confrontarsi con lei in un dibattito televisivo.
“La prima coraggiosissima reazione di Luigi Di Maio al risultato delle elezioni in Sicilia – scrive Meloni su Facebook – è stata quella di rifiutare il confronto tv con Matteo Renzi. È molto divertente che per domani fosse previsto un confronto tra il M5S e il Pd per commentare la vittoria del centrodestra. Visto che Di Maio dice che non si vuole confrontare con Renzi perché si vuole confrontare con qualcuno che vince, propongo a Di Maio di andare io domani sera a confrontarmi con lui visto che a vincere siamo stati noi”.
La Meloni aveva già lanciato questa idea arrivando a Catania al comitato elettorale di Musumeci sostenendo come fosse “ridicolo” che il confronto avvenisse tra M5s e Pd, entrambi sconfitti alle elezioni siciliane. La leader di FdI ha anche rivendicato la scelta del suo partito di aver voluto Musumeci come candidato alla presidenza della regione siciliana: “Come Fratelli d'Italia siamo contenti di avere convinto tutta la coalizione a convergere sulla candidatura di Musumeci. Vuol dire che avevamo ragione e vuol dire anche che questo è il modello che può battere il Movimento 5 Stelle”.
“Il patto dell'arancino – sostiene ancora riferendosi all’accordo con Berlusconi e Salvini – ha funzionato. È stato un po' drammatico per la nostra linea, ma a livello politico è stato l'avvio di un percorso che ci vede vincenti in Sicilia e che ci deve insegnare che cosa gli italiani si aspettano da noi”. “Ci insegna – conclude Meloni – che non è vero che si vince al centro, che si vince con le identità annacquate ma che si vince con le identità chiare, con le proposte coraggiose, e dicendo no alle melasse e alle ammucchiate. Dalla Sicilia noi dimostreremo che quello è il modello che vince a livello nazionale”.