video suggerito
video suggerito

Gino Strada: “Fermare Ebola in Africa o arriverà con voli business class”

Gino Strada, medico e fondatore di Emergency, parla dell’emergenza Ebola dalla Sierra Leone: “Questa è un’epidemia che se non viene fermata diventerà come l’Aids”.
A cura di Susanna Picone
7.365 CONDIVISIONI
Immagine

Parla dalla Sierra Leone Gino Strada, medico chirurgo e fondatore di Emergency, volato nel Paese africano per affrontare l’emergenza Ebola. Un’emergenza che, secondo Strada, arriverà anche in Europa se non viene fermata subito in Africa. “E non arriverà attraverso i barconi, ma attraverso i voli in business class”, ha spiegato il medico intervistato da Il Fatto Quotidiano. Gino Strada è critico sull’allarmismo Ebola di casa nostra: “Sono tutti preoccupati soltanto dal fatto che prima o poi l’Ebola arrivi da noi, ci si chiede se siamo pronti e cosa succederà nel caso in cui bisognerà affrontare l’emergenza, ma intanto qui stanno morendo migliaia di persone”. Il medico parla di una epidemia che a differenza del passato si sta diffondendo da un paese all’altro e della situazione in Sierra Leone, dove gli ospedali sono strapieni. Spiega che ci sono tra gli ottanta e i novanta nuovi casi al giorno e che non ci sono letti sufficienti.

Ebola epidemia che se non viene fermata diventerà come l’Aids

Come vengono trattati i malati di Ebola in Africa dal momento che non esiste una cura? Gino Strada risponde spiegando che viene fornita una terapia di supporto principalmente con l’infusione di liquidi. “Ora stiamo portando avanti uno studio clinico perché è vero che si studiano i vaccini ma concretamente, anche se venisse scoperto, quanto ci metterebbe ad arrivare in Africa?”, si chiede il medico. Secondo Gino Strada questa è una epidemia che se non viene fermata diventerà come l’Aids. E l’Occidente, questo il parere del fondatore di Emergency, può fare tanto con risorse economiche e anche umane. Strada ha spiegato che ci sono 15 persone pronte a partire dall’Italia, medici e personale specializzato delle strutture sanitarie pubbliche. Ma che non possono partire perché gli ospedali non hanno gli strumenti legali per lasciarli andare.

7.365 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views