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Giappone, nucleare: La centrare di Fukushima non sarà più utilizzata

Il governo comunque si dichiara ottimista, visto che la centrale “mostra qualche miglioramento, anche se la situazione resta incerta”.
A cura di Biagio Chiariello
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centrale nucleare di fukushima

In un momento così difficile, che vede l’attenzione del nostro paese indirizzata sulla guerra in Libia, è giusto non offuscare quanto succede in Giappone, in merito soprattutto alla situazione relativa al nucleare. Innanzitutto dobbiamo dire che la centrale di Fukushima sarà smantellata a seguito dei gravi problemi causati dal terremoto e dallo tsunami che hanno devastato la parte a Nord-Est del Paese del Sol Levante lo scorso 11 marzo scorso. "Esaminando oggettivamente la situazione, è chiaro cosa fare", ha risposto il portavoce del governo, Yukio Edano nel corso di un conferenza stampa, alla domanda se le autorità stiano pensando di chiudere la struttura. "La centrale di Fukushima Daiichi non è in grado di tornare a funzionare".

Ad ogni modo, dopo la notizia di spinaci e latte radioattivo nei pressi della centrale, il governo si dichiara ottimista, visto che la centrale "mostra qualche miglioramento, anche se la situazione resta incerta," ha spiegato il vice capo di gabinetto Tetsuro Fukuyama. Sembra, infatti, rientrato l'allarme al reattore 3, quello considerato più pericoloso perché contenente plutonio altamente tossico, mentre si sta continuando a bagnare il n. 4. Sono invece in fase "stabile " i reattori 5 e 6, dopo che la procedura di "arresto a freddo", ottenuta grazie al ripristino del sistema di raffreddamento, è stata ultimata con esito positivo. Lo rende noto l'agenzia Kyodo citando le istituzioni nipponiche. Infine la Tepco, la società che gestisce la struttura, ha annunciato che il reattore n.2 già beneficia dell'elettricità, e ora si sta provando a riportarla al n. 1, per mezzo di un cavo che li collega.

Intanto sale di minuto in minuto il numero dell'infelice bilancio del dramma. Dall’Agenzia nazionale di polizia si apprende che è di 19.399 il bilancio ufficiale tra morti e dispersi.

Tuttavia, nonostante questo rendiconto così sconfortante, c'è anche di che gioire. Una donna di 80 anni e un ragazzino di 16 anni sono stati individuati sotto le macerie, oggi a nove giorni dal terremoto. "Erano in stato di leggera ipotermia, ma erano coscienti", fa sapere un portavoce della polizia di Ishinomaki, nella prefettura di Miyagi, una delle zone più colpite dalla catastrofe.

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