Gianni Lettieri, gli spot elettorali del candidato sindaco di Napoli spopolano su Youtube
La società civile sta con Gianni Lettieri e per dimostrarlo il suo spin-doctor, Claudio Verlardi – ex assessore dell'area bassoliniana – ha fatto realizzare nuovi spot virali per il candidato sindaco alle elezioni comunali di Napoli 2011. Sì combatte anche così la campagna elettorale del capoluogo partenopeo, con un Gianni Lettieri spinto verso una vittoria plebiscitaria che nemmeno i nuovi sondaggi, che delineano la possibilità di ballottaggio al secondo turno con Mario Morcone, riescono ad offuscare. Ed ecco comparire in rete altri video elettorali che mostrano personaggi tipici di Napoli rivolgersi all'elettore medio (lo spot è in prima persona) per elencargli i problemi della città e le soluzioni proposte da Lettieri. Un ingegnoso escamotage che potrebbe permettere a Gianni Lettieri di ingranare quella marcia in più di cui ha bisogno la sua campagna elettorale per stracciare gli avversari al primo turno, con buona pace di Luigi De Magistris e Raimondo Pasquino candidati a diventare gli aghi della bilancia al ballottaggio.
Nei nuovi video assistiamo alla performance di un improvvisato tassista che, rimasto imbottigliato nell'epico traffico di Napoli, si rivolge al proprio passeggero decantandogli l'idea di una nuova città dove i lavori pubblici non durino intere ere geologiche. Nel secondo video, una tipica mamma-massaia napoletana si affaccia alla finestra del proprio basso e parla con la dirimpettaia del proprio figlio “a spasso” e senza lavoro. Soltanto Gianni Lettieri può cambiare le cose e cambiare Napoli, questo il messaggio di fondo.
Certo, verrebbe da ricordare come l'imprenditore Lettieri – con alcune società fallite e in liquidazione – deve aver creato un bel po' di disoccupazione a Napoli. Che si sia portato avanti con il lavoro? In una città sommersa dai rifiuti, alla campagna elettorale per le elezioni 2011 napoletane manca un bello spot con i lavoratori dell'Asia bloccati nel traffico davanti agli Stir colmi. Ma, forse, questo è uno spot che ai candidati sindaco di Napoli non conviene girare.