Ghazala Javed, la cantante pakistana minacciata e uccisa dai talebani
Si chiamava Ghazala Javed, aveva poco più di vent’anni ed era conosciuta per la sua carriera di cantante e perché, per svolgere il suo lavoro, aveva “sfidato” i talebani pakistani continuando, nonostante i divieti, a cantare e a registrare molte delle sue ultime canzoni e video a Dubai. La giovane e popolare cantante pakistana aveva già ricevuto delle minacce e ieri sera è stata freddata a colpi d’arma da fuoco in un affollato bazaar di Peshawar, nel Pakistan nord-occidentale. Secondo quanto riporta la Cnn, Ghazala Javed aveva appena lasciato un salone di bellezza e stava tornando a casa insieme a suo padre quando degli uomini armati a bordo di una motocicletta li hanno raggiunti uccidendoli entrambi. Gli inquirenti sospettano che la sua morte rappresenti una punizione decisa negli ambienti islamici più tradizionali.
L’ex marito tra i sospettati dell’omicidio – La cantante pakistana era stata al centro delle polemiche anche per il suo matrimonio fallito: un anno fa, infatti, Ghazala Javed si era sposata per poi voler mettere fine a quel matrimonio quando aveva scoperto che suo marito aveva un’altra moglie: decisione rara in una società profondamente conservatrice e maschilista. Inoltre, secondo quanto scrive la stampa ad Islamabad, gli stessi genitori del marito le volevano impedire di sviluppare le sue doti artistiche. Ora la polizia cerca i responsabili del duplice omicidio (nell’attacco alla cantante è rimasta illesa la sorella minore, Farhat), proprio l’ex marito della giovane appare tra i principali sospettati delle indagini.