Germania, ucciso con un colpo alla testa Walter Luebcke, politico che aiutava i migranti
Walter Luebcke, politico tedesco noto per il suo impegno a sostegno dei migranti e nemico dell'ultra destra, è stato assassinato nella sua casa a Wolfhagen, nell'Assia; il corpo del 65enne è stato trovato poco dopo la mezzanotte di ieri, ucciso da un colpo di pistola alla testa. Secondo gli inquirenti Luebke sarebbe stato colpito a distanza ravvicinata da un'arma di piccolo calibro, non ancora ritrovata: si tratterebbe dunque di una vera e propria esecuzione e non è escluso che il movente sia proprio politico. E' stata invece scartata l'eventualità del suicidio, ha assicurato la polizia in conferenza stampa. "Non c'è ancora nessuna prova di un colpevole o di un movente", ha dichiarato la presidente dell'ufficio criminale dell'Assia, Sabine Thurau, spiegando che le indagini vanno in tutte le direzioni. Luebcke aveva guidato per 10 anni il dipartimento regionale di Kassel e da amministratore impegnato sul territorio aveva dovuto gestire la dislocazione dei migranti nei centri di accoglienza durante l'autunno del 2015, quando in Germania in pochi mesi arrivarono oltre 750.000 migranti, soprattutto rifugiati siriani, afghani e iracheni. Fu una fase difficile, durante la quale Luebcke entrò in rotta di collisione con il movimento di ultra-destra Pegida sulla difesa dei valori cristiani.
Sessantacinque anni, Leubcke il 21 maggio scorso aveva celebrato i dieci anni di servizio come presidente del distretto governativo di Kassel, uno dei tre distretti del Land dell’Assia. In precedenza, dal 1999 al 2009, era stato parlamentare per il partito cristiano-democratico di Angela Merkel. “Era un costruttore di ponti“, ha dichiarato il presidente dell’Assia, Volker Bouffier, ricordando l’impegno cristiano a favore dei più bisognosi di Luebcke. Nel corso della crisi dei migranti, quattro anni fa, il politico della Cdu si era fatto molti nemici tra le fila del movimento Pegida soprattutto quando, in occasione di una manifestazione cittadina in cui si discuteva dei centri di prima accoglienza per migranti in Assia, aveva detto a proposito del valore dell’aiuto nel momento del bisogno.