Germania, il sospetto terrorista bloccato da due uomini siriani prima dell’arresto
Erano le 6 e 25 di ieri mattina quando un tweet della polizia comunicava l'arresto a Lipsia di un uomo siriano – in fuga da sabato mattina – sospettato di preparare un attentato terroristico in Germania. "Siamo sfiniti ma contentissimi", hanno scritto ieri le forze dell'ordine a conclusione di un'estenuante ricerca e in una corsa contro il tempo per evitare che il presunto terrorista commettesse attacchi sanguinari.
L'uomo catturato si chiama Jaber Albakr, ha 22 anni, è di nazionalità siriana e stando a quanto rivelano i quotidiani tedeschi a tradirlo sarebbe stata la sua fiducia nei suoi compatrioti: ieri sera, infatti, ha incontrato nei pressi della stazione di Lipsia un suo connazionale e gli ha chiesto ospitalità in casa per almeno una notte. L'uomo ha acconsentito ma sulla strada di casa ha capito che stava offrendo riparo a un sospetto terrorista così ha informato la polizia. L'intervento degli agenti è stato immediato: a mezzanotte e 42 i poliziotti hanno fatto irruzione nell'abitazione del siriano ed hanno trovato già incatenato il ricercato. Evidentemente il connazionale a cui aveva chiesto aiuto, facendosi aiutare da un altro, non ha esitato un istante a immobilizzare Jaber Albakr avendo premura di scattare anche alcune fotografie, rilasciate in esclusiva questa mattina da Bild. L'arresto, dunque, non ha avuto momenti di particolare tensione dal momento che il ricercato era di fatto già innocuo.
Jaber Albakr era riuscito a sfuggire all'arresto sabato dopo l'irruzione fatta dalle teste di cuoio della polizia tedesca nel suo appartamento di Chemnitz, cittadina distante un centinaio di chilometri da Lipsia. Secondo Spiegel online il siriano era scappato dalla casa alle 7:04; la polizia, che stava preparando l’irruzione, aveva esploso un colpo di pistola in aria senza tuttavia riuscire a bloccarlo. Non è chiaro se sia uscito di casa a quell’ora per caso o perché aveva scoperto gli agenti. Nell'abitazione di Albakr la polizia ha trovato importanti quantitativi di polvere esplosiva ad alto potenziale, la stessa utilizzata negli attentati di Bruxelles e Parigi. Sempre secondo la polizia il 22enne sarebbe stato addestrato nelle fila dello Stato Islamico.