Gentiloni indica Visco per la guida di Bankitalia, nonostante la mozione di sfiducia del PD
Il presidente del Consiglio Paolo Gentiloni ha inviato la lettera per la nomina del futuro governatore di Bankitalia, indicando come successore di Ignazio Visco lo stesso Ignazio Visco. Sono passati pochi giorni dalla bagarre politica scaturita dalla mozione di sfiducia contro il governatore di Bankitalia Ignazio Visco presentata dal Partito Democratico, il partito di maggioranza di governo che sostiene l'esecutivo Gentiloni. La polemica scaturì dal fatto che i retroscena, non confermati ma corroborati da alcune chat Whatsapp diffuse la scorsa settimana dal quotidiano La Repubblica, sostenevano che la mozione scritta dal dem Ettore Rosato e dal sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Maria Elena Boschi, non fosse assolutamente stata concordata con il presidente del Consiglio Paolo Gentiloni, all'oscuro di tutto, ma fosse in realtà voluta dal segretario nazionale del Pd ed ex premier Matteo Renzi.
Il testo iniziale, molto duro nei toni e nelle richieste, venne cambiato pochi minuti prima della votazione grazie a una mediazione in extremis operata dal ministro per i Rapporti con il Parlamento Anna Finocchiaro, e sostanzialmente chiedeva che Ignazio Visco, governatore in scadenza di mandato, non venisse riconfermato alla guida di Bankitalia. Nonostante nel corso degli ultimi giorni Renzi abbia ribadito che, secondo lui, Ignazio Visco non dovesse essere riconfermato, lasciando però nelle mani del presidente Gentiloni la scelta del successore, pare che il capo del governo abbia infine deciso di rinnovare la fiducia a Visco e di indicare il suo nome nella lettera di nomina inviata poche ore fa a Palazzo Koch.
Al momento nessuna reazione né da parte del Partito Democratico, né soprattutto da parte del segretario Matteo Renzi. Palazzo Koch ora dovrà replicare a Gentiloni fornendo un parere sulla nomina, ma pare essere una questione puramente formale.