Gemma, colpita due volte dal tumore al seno. L’appello del fratello: “Diamole un lieto fine”
"Mi auguro di cuore che questo messaggio vi arrivi nel modo più intenso possibile, affinché possiate comprendere l'amore che proviamo per Gemma e contribuire a dare un lieto fine a questa storia". Termina così l'appello di Maso Benelli per la sorella Gemma, pubblicato sulla piattaforma di raccolta fondi online GoFundMe: la donna è infatti affetta da una forma aggressiva di carcinoma mammario e la sua unica speranza di sopravvivenza è rappresentata da un trattamento sperimentale disponibile all'MD Anderson di Houston in Texas, Stati Uniti. Per questo, si sono rivolti al web per cercare di mettere insieme 500mila euro e aiutare Gemma a volare verso l'altro lato del mondo e sottoporsi alle uniche cure possibili per la sua patologia.
"In Italia sono già state provate tutte le cure possibili ma, purtroppo, queste non hanno dato esiti positivi", ha scritto ancora Maso. L'incubo della sua famiglia è cominciato due anni fa, quando a Gemma è stato diagnosticato un cancro per la seconda volta nella sua vita, precisamente un carcinoma al seno triplo negativo "a cui è seguita la chemioterapia, la mastectomia completa e poi ancora vari cicli di chemio e radioterapia". Poi, a gennaio scorso, la notizia che il tumore si è diffuso anche ai polmoni e che sono presenti lesioni ossee e mediastiniche. Una situazione difficile per lei che aveva sempre cercato di aiutare gli altri. "È una donna forte, curiosa, leale – continua il fratello -, è una zia premurosa, un'amica insostituibile, è impegnata nella diffusione del sapere scientifico e professionalmente impiegata nel Reparto di Oncoematologia dell'Ospedale di Careggi a Firenze, è amante degli animali, dei viaggi, dello sport, lavora come coordinatrice di Avventure nel Mondo e tanto tanto altro ancora. Tutta la nostra numerosa famiglia si è sempre impegnata in azioni solidali rivolte soprattutto a coloro che, provenienti da tutte le parti del mondo, hanno dovuto affrontare cure simili all'ospedale di Careggi o all'ospedale pediatrico Meyer di Firenze".
Da qui, l'appello per dare a Gemma il lieto fine che merita. Ma per farlo deve volare negli Stati Uniti, dove c'è uno dei pochi centri al mondo che ha messo a punto una sperimentazione oncologica che potrebbe aiutarla. "Scrivo questo messaggio per chiedervi di unirvi a noi nell’intento di raccogliere quanto necessario ad affrontare questo nuovo percorso. Mia sorella è una vera forza della natura, è animata da uno spirito vitale che ha infuso in tutti coloro che le stanno vicino, la forza di affrontare con coraggio ogni giorno che passa". Intanto, lei non ha mai perso il sorriso nonostante la sofferenza degli ultimi mesi: "Sapere di far parte di una rete virtuosa di persone che si supportano in questi momenti della vita le dà fiducia. Mi auguro di cuore che questo messaggio vi arrivi nel modo più intenso possibile".