Gemelline scomparse, l’sms del padre suicida: “Non le riporterò indietro”
Proseguono le ricerche di Alessia e Livia Schepp, le gemelline scomparse il 28 gennaio a Losanna, giorno in cui il padre le ha prelevate dalla casa dell'ex moglie per trascorrere con loro il week-end. Giovedì scorso, il corpo di Matthias Schepp, padre delle due bambine, è stato ritrovato sui binari della stazione di Cerignola, in provincia di Foggia, ma di Alessia e Livia ancora nessuna traccia.
Secondo la ricostruzione dei suoi movimenti, Matthias Schepp ha superato il confine tra Italia e Svizzera domenica sera; dopo aver attraversato Lione, martedì ha raggiunto Marsiglia, dove non solo ha prelevato ben 7500 euro ma anche spedito una cartolina alla moglie nella quale lamentava che, dopo la separazione, non poteva più vivere senza di lei. Alessia e Livia sono state viste, l'ultima volta, alle 18.30 di lunedì 31 gennaio: erano sul traghetto che da Marsiglia le avrebbe poi condotte a Propriano, in Corsica. Si è certi che le gemelline erano insieme al loro papà, perché questi aveva acquistato un biglietto per tre.
L'ultima segnalazione di Matthias è stata data da Ferdinando Trotta, titolare di un ristorante a Vietri sul Mare, in provincia di Salerno: "È arrivato nel mio ristorante all'ora di pranzo: ha mangiato una pizza, abbiamo scambiato due chiacchiere. Mi è sembrata una persona molto gioviale, sicuramente molto serena. Era da solo, le bimbe non erano con lui. Di una cosa è rimasto particolarmente colpito, un quadro che era esposto in sala e che ritraè il volto di una donna che mi hanno detto somiglia molto a sua moglie. Mi ha chiesto il prezzo ma poi non lo ha acquistato. Spero solo che trovino le bimbe".
Il signor Trotta ha segnalato alle forze dell'ordine di aver incontrato Matthias nel ristorante, il giorno dopo, quando ai telegiornali è stata raccontata la sua storia. Quella a Vietri sul Mare, il giorno stesso del suicidio, è stata però una tappa di passaggio: l'uomo nella zona non aveva né amici né parenti, inoltre non ha soggiornato in alcuna struttura.
Resta comunque viva la speranza di trovare sane e salve Alessia e Livia: il prelievo dei 7500 euro e il testamento di Matthias Schepp potrebbero far supporre che l'uomo aveva tutte le intenzioni di proteggere le due bambine, che magari ha affidato a qualcuno prima di raggiungere l'Italia.
La speranza è alimentata anche dalle parole che si leggono sulla pagina di Facebook, aperta per diffondere la notizia delle gemelline scomparse: "Siamo convinti che le bimbe sono vive. Non perdiamo la speranza. La mamma le aspetta".
Stando alle ultime notizie, però, questa speranza sembra affievolirsi tragicamente: l'uomo pare abbia inviato un sms alla moglie, Irina Lucidi, dicendole che non avrebbe riportato a casa le due bambine. E secondo le testimonianze di alcuni familiari, pare abbia scritto il testamento qualche giorno prima di partire. Ma per quale motivo segnalare come beneficiarie della sua eredità le gemelline se non avesse voluto farle ritrovare?
Troppi dubbi ancora da chiarire.