Complotto contro Berlusconi? Kerry: “Non so nulla”
“Io ne so nulla”: è quanto ha detto, in italiano, il segretario di Stato americano John Kerry a proposito delle rivelazioni fatte nel libro dell’ex segretario al Tesoro Usa Timothy Geithner. L’americano ha scritto di un presunto piano per far cadere Silvio Berlusconi nel 2011, e lo stesso ex premier ieri ha commentato quelle parole dicendo di non essere sorpreso. Ma Kerry ha in qualche modo preso le distanze da Geithner: il segretario di Stato, nel corso di una conferenza stampa congiunta con Federica Mogherini, ha prima detto in italiano di non saper nulla e poi ha aggiunto in inglese di non conoscere il libro: “Assolutamente è la prima volta che ne sento parlare – ha spiegato Kerry -. Non ho letto il libro, dovete chiedere ad altre persone”. Il diplomatico ha inoltre aggiunto l’importanza dell’Italia per l’America: “Se non fosse chiaro colgo questa occasione per ripeterlo. L’Italia è uno dei più importanti alleati degli Stati Uniti. Anzi penso di poter dire che la nostra alleanza non è mai stata più forte di quanto sia oggi”.
La conferenza stampa Kerry-Mogherini – Kerry, da Washington, ha anche voluto ringraziare il nostro Paese per aver offerto il porto di Gioia Tauro per effettuare il trasbordo delle armi chimiche siriane. Il ministro Federica Mogherini, da parte sua, si è concentrata su altri temi nel corso della conferenza stampa con Kerry: la titolare della Farnesina ha parlato della crisi ucraina e di come tutti “dobbiamo parlare con unica voce” ed è tornata sul caso dei due marò italiani bloccati in India. Non è mancato, inoltre, un confronto sulla vicenda delle studentesse rapite in Nigeria.
