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Gaza: tregua di 72 ore, Israele annuncia ritiro totale delle truppe di terra

Con lo scattare della tregua di tre giorni accettata dalle due parti, Israele ha annunciato anche il ritiro totale da Gaza.
A cura di Antonio Palma
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Dopo 28 giorni di guerra nella Striscia di Gaza l'esercito israeliano ha annunciato che ritirerà tutto il suo contingente militare di terra dai territori palestinesi. Lo riportano i media israeliani che citano fonti militari di Tel Aviv. Le forze armate israeliane infatti hanno dichiarato concluse le operazioni per distruggere i tunnel utilizzati dagli estremisti palestinesi di Hamas per attaccare il territorio israeliano. Lunedì sera l'esercito israeliano in effetti ha spiegato che "tutti i 32 tunnel trovati nella Striscia di Gaza sono stati distrutti". Secondo le stesse fonti di stampa che citano un alto comandante israeliano, sembra però che un piccolo contingente militare di terra rimarrà nella Striscia al confine con Israele, pronto a intervenire nel caso in cui Hamas rompesse il cessate il fuoco. L'annuncio israeliano del ritiro da Gaza infatti è arrivato poco prima del via alla tregua umanitaria di 72 ore decisa lunedì dalle due parti in conflitto. Dopo diversi tentativi unilaterali e bilaterali sempre falliti poco dopo il via, oggi infatti si tenta nuovamente un cessate il fuoco nella Striscia di Gaza per poter soccorrere la popolazione civile palestinese martoriata da giorni di intensi bombardamenti. Dall'inizio dell'offensiva israeliana, l'8 luglio scorso, sono stati uccisi oltre 1.900 palestinesi, tra i quali circa 400 bambini e altri 9mila sono rimasti feriti. Tra gli israeliani ci sono state 67 vittime, 64 militari e tre civili.

Colloqui di pace tra Israele e Hamas

La tregua è entrata in vigore alle 8, alle 7 ora italiana, e nelle intenzioni dovrebbe durare tre giorni. Anche se accettata sia da Israele che da Hamas si tratte comunque di una tregua debole visto che le due parti hanno già minacciato di rispondere al fuoco e ogni singolo episodio potrebbe scatenare nuovi raid e morti. Del resto a circa un'ora dall'attesa entrata in vigore della tregua, questa mattina le sirene d'allarme sono scattate in diverse zone di Israele, ad Ashkelon e in altre città vicine al confine con Gaza, per l'allarme missili. Le sirene hanno risuonato poi anche in Cisgiordania, mentre altri colpi di mortaio sono stati sparati verso il sud. Ad ogni modo nei prossimi giorni dovrebbe riprendere il negoziato per un cessate il fuoco più duraturo con la mediazione di Egitto e Usa. Una delegazione israeliana è attesa al Cairo per colloqui con le delegazioni di Olp e di Hamas che già si trovano nella capitale egiziana da lunedì.

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