Gaza sotto attacco, tra le prime vittime un neonato e un soldato israeliano
Ore 11.50 – Uccisi tre giovani. Tre ragazzi di età compresa fra 12 e 16 anni sono stati uccisi dal fuoco dell'artiglieria israeliana nel nord della striscia di Gaza. Lo riferisce l'agenzia di stampa palestinese Maan secondo cui il bilancio aggiornato delle vittime è salito a 264.
Ore 11.20 – Netanyahu: “Esercito pronto a estendere operazioni” – Israele avanza nella Striscia di Gaza, Hamas reagisce con una pioggia di razzi sulle città israeliane del sud e minaccia che Gaza sarà la tomba per i soldati di occupazione. Il premier Benyamin Netanyahu da parte sua rincara: “Il mio ordine all'esercito è di tenersi pronto ad una possibile estensione significativa dell'operazione e l'esercito è preparato”. Il portavoce militare israeliano ha dichiarato che le forze di terra stanno avanzando a Gaza “nelle loro rispettive missioni”, incluse “l'identificazione e la repressione della minaccia dei tunnel”. Durante la notte sono stati colpiti oltre 100 “siti del terrore”, circa 9 tunnel e oltre 20 postazioni di lancio di razzi. Hamas ha reagito alla penetrazione di forze terrestri con il lancio di decine di razzi verso città nel Sud di Israele. In particolare ha preso di mira Beer Sheva, Ashdod e Ashqelon.
È guerra in Medio Oriente. Israele ha ordinato ieri sera all'esercito di dare il via all'offensiva terrestre sulla Striscia di Gaza. Con un comunicato il premier Benjamin Netanyahu ha giustificato la decisione di dare il via all'offensiva terrestre contro Gaza con il rifiuto da parte di Hamas “di accettare il piano egiziano per un cessate il fuoco e con il proseguimento dei lanci di razzi contro Israele”. Il governo israeliano ha un obiettivo: infliggere un colpo significativo alle infrastrutture di Hamas. Secondo il ministro della Comunicazione, Gilad Erdan, l'operazione punta a distruggere i tunnel di Hamas. “Israele pagherà un prezzo elevato. Hamas è pronto allo scontro”, ha invece dichiarato il portavoce di Hamas a Gaza, Fawzi Barhoum, subito dopo l'avvio dell'offensiva terrestre. Secondo il leader di Hamas in esilio, Khaled Meshal, l'offensiva di Israele è destinata al fallimento: “Ciò che l'occupante israeliano non è riuscito a realizzare con i raid aerei e marittimi non riuscirà a realizzarlo con un'offensiva terrestre, che è destinata a fallire”.
A Gaza finora 260 palestinesi sono stati uccisi e 2000 sono rimasti feriti
La guerra nella Striscia di Gaza ha fatto in poche ore almeno undici vittime, tra cui c’è anche un neonato di appena cinque mesi. E anche l’esercito israeliano ha subito una perdita. Un soldato è rimasto ucciso durante l’offensiva terrestre a Gaza. A quanto riferisce l'esercito, citato dai siti israeliani, il soldato è stato ucciso verso le tre del mattino ora locale nel nord della Striscia e si sta esaminando l'ipotesi che sia rimasto vittima di fuoco amico. Altri cinque israeliani sono stati feriti. Secondo fonti mediche locali il bilancio complessivo delle vittime di questi giorni di guerra in Medio Oriente è salito a 260 morti e 2000 feriti. Secondo quanto constatato dall’Ansa sul posto è l’aerea nord della Striscia a essere al momento sotto l’attacco principale di tank e fanteria israeliana, anche se spari ed esplosioni si sentono ovunque. Testimoni dicono di non sapere dove scappare. Secondo il portavoce militare israeliano, l'operazione a Gaza si svolge senza risparmio di mezzi: sul campo fanteria, carri armati, artiglieria, ingegneri e intelligence. A loro sostegno forze aree, navali e altre unità di sicurezza.