Gaza, sono 100 i morti palestinesi. Ue: “Stop a ostilità”
Aumenta di ora in ora, con le bombe e i missili, il drammatico bilancio delle vittime in Medio Oriente. A Gaza, secondo fonti dei servizi di soccorso locali, i morti palestinesi sono ormai più di cento. Gravissimo anche il bilancio dei feriti che supera quota 850 persone. Tra le vittime della guerra tra Israele e la Palestina ci sono tanti bambini, secondo il Comitato Italiano per l’Unicef sono almeno 18 quelli che hanno perso la vita e 252 quelli rimasti feriti. E anche tra i feriti israeliani ci sono, sempre secondo l’Unicef, diversi minori. Nel pomeriggio di oggi è finito nuovamente nel mirino dei raid israeliani il media center internazionale a Gaza che ospita diverse redazioni giornalistiche. In questo attacco sarebbero morte quattro persone, tra cui Ramez Harb, uno dei più importanti leader della Jihad islamica, più diversi feriti.
Per il ministro Terzi ci sono le premesse per una tregua – Ed è in questo clima che l’Unione Europa chiede l’immediato stop delle ostilità fra Hamas e Israele, questo è ciò che emerge dalla riunione di oggi. Nel comunicato del Consiglio si legge che “tutti gli attacchi devono cessare immediatamente perché fonte di sofferenza ingiustificata per i civili innocenti”. L’Unione Europa è rattristata per le perdite di vite civili da entrambe le parti e – si legge in una nota – i ministri sostengono che Israele abbia il diritto di proteggere la sua popolazione dagli attacchi di Hamas “ma nel farlo deve agire proporzionalmente e assicurare la protezione dei civili in ogni circostanza”. Un immediato cessate il fuoco è, dunque, nell’interesse di tutti. Il ministro degli Esteri italiano Giulio Terzi aveva affermato oggi, al suo arrivo a Bruxelles, che “ci sono le premesse perché si arrivi a una tregua nelle prossime ore”.