Gaza, regge la tregua permanente. Israele si impegna ad alleggerire il blocco
Dopo cinquanta giorni di guerra, sulla Striscia di Gaza i raid sono finalmente cessati e la tregua permanente dichiarata martedì tra i guerriglieri di Hamas e i militari israeliani è stata rispettata."Da martedì sera non c'è alcun lancio di razzi verso il territorio israeliano e nessun raid aereo dello stato ebraico verso la Striscia di Gaza" ha annunciarlo il portavoce militare dello stato di Israele. Finora il fuoco incrociato dei due schieramenti ha causato 2.143 vittime tra i palestinesi, 69 fra gli israeliani, la maggior parte dei quali erano dei civili, fra cui anche dei bambini.
L'accordo: Israele allenterà il blocco sui territori palestinesi
L'accordo sul cessate il fuoco è stato raggiunto grazie all'intervento di un negoziatore egiziano. L'intesa prevede un alleggerimento del blocco che Israele ha imposto nel 2006 rendendo difficile e insostenibile la sopravvivenza sella popolazione palestinese stanziata nella zona interessata, che conta 800mila abitanti. Secondo quanto riferito dal capo della delegazione palestinese al Cairo Azzam al Ahmed, l'oggetto dell'accordo riguarda "l'apertura dei passaggi per il fabbisogno umanitario e i viveri, per il materiale medico e tutto quello che consentirà di riparare il sistema idrico, elettrico e di telefonia mobile". Israele ha concesso l'apertura dei suoi valichi di confine, attraverso i quali verranno presto introdotti viveri e materiali per la ricostruzione. La tregua "totale e duratura", accettata ieri dal leader dal presidente dall’Autorità nazionale palestinese, Abu Mazen e che ha visto la cessazione dei raid di Israele, è stata festeggiata come una vittoria dai ribelli di Hamas, i cui capi si sono mostrati nuovamente in pubblico per celebrare quello che considerano il successo della strategia di resistenza dell'organizzazione. Migliaia di persone sono scese in strada dopo la notizia della sospensione delle ostilità, cantando e sventolando la bandiera di Hamas.
Il cessate il fuoco conclude l'operazione Margine protettivo, messa in atto lo scorso 8 luglio dall'esercito dello stato ebraico dopo il rapimento e l'uccisione di tre adolescenti israeliani. Si attendono ulteriori negoziati per definire le condizioni della pace armata.