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“Gatta Cenerentola”, ecco la storia da Basile a De Simone, da Garrone a Mad

Il primato napoletano nella rappresentazione della fiaba più amata di tutti i tempi si riconferma con Mad Entertainment, che oggi concorre in finale, in occasione della 18° edizione del Cartoon Movie di Lione. Ecco alcune delle più note rivisitazioni di “Gatta Cenerentola” dapprima identificata dall’aristocratica penna di Basile nella sua incantevole opera “Lo cunto de li cunti”, e poi resa popolare e portata a teatro da De Simone, fino ad arrivare al successo anche cinematografico grazie a “Il racconto dei racconti”, sorprendente capolavoro di Matteo Garrone, senza dimenticare il celebre film di animazione del 1950 firmato Disney con cui la bella Cenerentola esordì al cinema.
A cura di Silvia Buffo
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L'incanto di Cenerentola
L'incanto di Cenerentola

La gatta Cenerentola, che nell'originale napoletano si chiamava, La gatta cennerentola, la più celebre delle fiabe, è scritta da Giambattista Basile, inclusa nella raccolta postuma Lo cunto de li cunti del 1634-1636. Ma la storia di Cenerentola esisteva da molto prima, è un racconto popolare tramandato sin dall'antichità in centinaia di versioni provenienti da molte parti del mondo e tutti se la contendono, è inserita anche nelle celebri raccolte di Charles Perrault e dei Fratelli Grimm. Approderà anche a teatro nell'opera di De Simone.

L'opera teatrale di Roberto De Simone la rende piacevolmente popolare: la grande protagonista della gatta Cenerentola è  proprio la città di Napoli, città figliastra, vittima del potere di una matrigna perversa e di occupanti stranieri. Il lavoro, che si compone di tre atti, fu scritto e musicata da nel 1976 e si ispira alla fiaba omonima contenuta ne Lo Cunto de li Cunti diGiambattista Basile, mescolando quest'ultima con altre versioni, scritte e orali, della stessa fiaba. Alla base di quest'opera c'è il lavoro di ricerca operato dall'autore e dal suo gruppo, la Nuova Compagnia di Canto Popolare, nelle tradizioni orali e musicali del Sud Italia. Da un punto di vista musicale l'opera è un sapiente impasto di musica popolare come villanelle, moresche e tammurriate ma anche musica colta. L'opera è scritta in un napoletano ‘quasi senza tempo', un registro popolare rimasto immutato nei secoli.

Sull'opera De Simone disse:

Quando cominciai a pensare alla gatta Cenerentola pensai spontaneamente ad un melodramma: un melodramma nuovo e antico nello stesso tempo come nuove e antiche sono le favole nel momento in cui si raccontano. Un melodramma come favola dove si canta per parlare e si parla per cantare o come favola di un melodramma dove tutti capiscono anche ciò che non si capisce solo a parole. E allora quali parole da rivestire di suoni o suoni da rivestire di parole magari senza parole? Quelle di un modo di parlare diverso da quello usato per vendere carne in scatola e perciò quelle di un mondo diverso dove tutte le lingue sono una e le parole e le frasi sono le esperienze di una storia di paure, di amore e di odio, di violenze fatte e subite allo stesso modo da tutti. Quelle di un altro modo di parlare, non con la grammatica e il vocabolario, ma con gli oggetti del lavoro di tutti i giorni, con i gesti ripetuti dalle stesse persone per mille anni così come nascere, fare l'amore, morire, nel senso di una gioia, di una paura, di una maledizione, di una fatica o di un gioco come il sole e la luna fanno, hanno fatto e faranno.

Da non dimenticare il lungometraggio animato Cinderella del 1950 e le altre produzioni Disney come anche il recentissimo successo cinematografico de Il Racconto dei Raccontiliberamente tratto, da Lo Cunto de li Cunti una raccolta di 50 fiabe scritta da Giambattista Basile e pubblicata a Napoli tra il 1634 e il 1636. Fra le diverse rivisitazioni e varianti il grande maestro Roberto De Simone è riuscito a riportare la storia con più coerenza, nell’opera La gatta Cenerentola.

Ma quale differenze intercorrono fra la fiaba di Basile e l'opera di De Simone? Nella fiaba di Basile, Cenerentola è Zezolla, istigata dalla sua maestra di ricamo, uccide la matrigna chiudendo violentemente il coperchio di una grossa cassapanca sulla sua testa e spezzandole il collo. Il padre di Zezolla sposerà quindi la maestra di ricamo che inserirà nella famiglia le sei sorelle, relegando Zezolla al ruolo di serva e dandole il nome di gatta Cenerentola. Mentre in De Simone la maestra di ricamo è assente, e Cenerentola cerca invano di uccidere la matrigna, madre delle sei sorellastre invidiose, tentando di chiuderle il coperchio della cassapanca sulla testa.

La bellissima illustrazione di "Gatta Cenerentola" firmata Mad
La bellissima illustrazione di "Gatta Cenerentola" firmata Mad

Ed infine il primato napoletano nella rappresentazione della storia si riconferma con Mad Entertainmentche oggi, in occasione  della 18° edizione del Cartoon Movie di Lione, è in produzione con il film in animazione Gatta Cenerentola, diretto da Ivan Cappiello, Marino Guarnieri, Alessandro Rak e Dario Sansone. Grande traguardo per Mad Entertainment come miglior produttore europeo dell’anno.

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