Gasparri contro Vendola: “Almeno il bunga bunga si fa con le donne”

Fanno discutere le ultime dichiarazioni di Maurizio Gasparri, coordinatore nazionale del Pdl, rilasciate al portale di Pontifex.

L'intervista comincia con un parere sulla prossima beatificazione di Papa Giovanni Paolo II. Gasparri si dice certo che Roma saprà accogliere l'evento con sensibilità e civiltà. Poi l'intervistatore ricorda che il Governo, nonostante attaccato dalle malelingue, ha un rapporto idilliaco con la Chiesa Cattolica e che non esiste un'alternativa migliore del presidente Berlusconi. Il coordinatore Gasparri, lusingato, ricorda gli eccellenti rapporti con il mondo cattolico e la strenua tutela dei valori da esso rappresentati:

“Questo Governo sa bene che i valori tradizionali della chiesa cattolica, della fede, della fiducia verso il Papa vanno difesi dalle solite ondate irresponsabili ed ostili e noi nel rispetto delle nostre prerogative, facciamo quello che possiamo, sostenendo che dobbiamo proteggere le tradizioni locali, la fede dei semplici, la cattolicità, dando spazio e fiducia alla scuola privata cattolica spesso messa in discussione e alla quale bisognerebbe non solo dire grazie, ma aumentare aiuti e risorse”.

Ma il veleno arriva non appena l'intervistatore vira la conversazione sulla Puglia di Nichi Vendola, soprattutto sulla sanità che va “di male in peggio”. Maurizio Gasparri afferma che le giunte di sinistra pugliesi cadono sulla sanità e sulle loro mele marce, per poi rivendicare la “diversità” solo per l'omosessualità del loro leader.

A questo punto, l'intervistatore afferma che Nichi Vendola ha una bella faccia tosta a criticare il “bunga bunga” di Silvio Berlusconi. Gasparri risponde:

“Intando occorre attendere quello che dicono i giudici e alcune volte esiste la tentazione di voler far fuori Berlusconi per via giudiziaria. Sino ad oggi non vedo reati. Poi Vendola dovrebbe tacere. Critica l'altrui bunga bunga che intanto non é nulla di male, ma almeno avviene con donne. Prediche, da certi pulpiti, lasciano per lo meno perplessi, viste per le predilezioni particolari”.

Dichiarazioni destinate a scatenare nuove polemiche, soprattutto perché fatte da un esponente di primo piano del Pdl: Maurizio Gasparri. Dichiarazioni che arrivano in un momento di forte crisi per il Governo Berlusconi, con  lo scandalo Ruby che imperversa e le critiche espresse da L'Avvenire, il quotidiano della Cei.