Gaetano Tuccillo è il militare morto in Afghanistan
Si chiamava Gaetano Tuccillo ed era di Pomigliano D'Arco. E' lui il militare caduto oggi in un attentato che si è consumato nei pressi del villaggio di Caghaz a 16 chilometri ad Ovest di Bakwa. Il caporalmaggiore del Battaglione logistico "Ariete" di Maniago (Pordenone), come riferisce lo Stato Maggiore italiano, viaggiava a bordo di un mezzo blindato che è rimasto coinvolto nell'esplosione di un ordigno posizionato ai margini della strada. Al momento un altro militare, un parà del 186° Reggimento Folgore di Siena, risulta ferito, ma non è in pericolo di vita.
Il dolore della famiglia Tuccillo
Lutto in casa Tuccillo, arriva anche il governatore Caldoro per esprimere le condoglianze
In Afghanistan continuano quindi a ripetersi altri episodi di violenza, nonostante l’ annunciato ritiro delle truppe americane. Questa mattina, nei pressi della sede dell’ Unama di Kabul, circa 300 afghani avevano manifestato contro le azioni militari compiute dal Pakistan al confine tra i due paesi. Inoltre, si era registrata una strage di civili nel sud dell’Afghanistan, dove l’ esplosione di un ordigno aveva distrutto un minibus e ucciso i cinque uomini, le quattro donne e i due bambini a bordo. Tra gli eventi potrebbe esserci qualche collegamento.
CORDOGLIO DALLE ISTITUZIONI- In seguito all'attentato che ha causato la morte di Tucillo, si sono susseguiti in rapida successione i messaggi di cordoglio da parte dei rappresentanti delle istituzioni. Il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano "appresa con profonda commozione la notizia del grave attentato avvenuto nei pressi di Bakwa, in Afghanistan, in cui un militare italiano ha perso la vita e un altro è rimasto ferito, entrambi impegnati nella missione internazionale per la pace e la stabilità in Afghanistan, esprime i suoi sentimenti di solidale partecipazione al dolore dei famigliari del caduto, e di pronta guarigione al militare ferito". Anche dal Ministro della Difesa Ignazio La Russa arriva un "profondo cordoglio". Il Ministro degli Esteri Frattini, in un comunicato, ha sottolineato che "il contributo umano di oggi si somma agli altri che, purtroppo, in questi anni si sono succeduti e che rimangono vivi nella nostra memoria in quanto hanno pagato il massimo prezzo possibile per consentire quel cammino verso la transizione che ha ormai preso avvio e che consentirà in tempi che sono stati ben definiti con gli alleati e le autorità di Kabul di consegnare le chiavi della sicurezza nelle mani degli afghani".