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G20: il FMI promette 456 miliardi di fondi. Salta vertice tra Obama e Ue

Rimane avvolta nel mistero la cancellazione dell’atteso incontro tra il presidente statunitense e i leader europei riuniti in Messico. Ma, polemiche a parte, il primo giorno del G20 ha fatto segnare un solo, importante risultato dal Fondo Monetario Internazionale.
A cura di Biagio Chiariello
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G20 il FMI promette 456 miliardi di fondi Salta vertice tra Obama e Ue

Una  buona e una cattiva notiziadal vertice del G20 in corso in Messico (Los Cobos). La cattiva è che è non ci sarà l'atteso incontro che i leader Ue presenti a Los Cobos avrebbero dovuto avere nella serata messicana con il presidente Usa Barack Obama sul salvataggio dell'euro anche alla luce dei risultati elettorali in Grecia. Sembra che l'appuntamento sia saltato per il prolungarsi della discussione sull'Europa nel corso della cena col Gruppo dei 20. Ma i più scaltri sono pronti giurare che dietro il mancato arrivo del presidente USA sulle spiagge messicane ci siano le tensioni emerse nelle ultime ore tra le due sponde dell'Atlantico. Germania, Francia, Italia e Spagna non sopportano più le intimazioni e le ingerenze a stelle e strisce e dunque hanno voluto dare un segnale forte a Washington. E in tal senso sono significative le parole pronunciate dal presidente della Commissione europea Barroso: «Non siamo qui per prendere lezioni di democrazia o di gestione dell'economia». Tensioni che, secondo molti osservatori, sono emerse anche nel faccia a faccia che Obama ieri ha voluto con la Merkel. 45 minuti in cui la cancelliera tedesca è stata incalzata più volte in merito alle sue “politiche del rigore” che per adesso, nonostante la vittoria dei democratici in Grecia, non sembra aver dato gli effetti sperati in ottica mercati finanziari. Tuttavia, la Casa Bianca fa notare come Obama avrà l’occasione di incontrare i colleghi europei oggi, nel corso della seconda giornata dei lavori.

Ma dicevamo della buona notizia. Un primo risultato in questo G20 è stato raggiunto in chiave Fondo Monetario Internazionale: l’organismo di Washington è riuscito ad ottenere impegni finanziari per 456 miliardi di dollari (ne erano previsti 430).  Saranno – ha spiegato, soddisfatta, il direttore generale Christine Lagarde – la "seconda linea di difesa" per risolvere e prevenire crisi finanziarie. In ottica positiva andrebbe anche la bozza di dichiarazione finale del G20 in cui le prime venti potenze economiche a livello mondiale si sono impegnate a promuovere la crescita, la creazione di posti di lavoro e ad adottare «tutte le misure necessarie» per proteggere l'integrità e la stabilità dell'eurozona, oltre che a fermare il «circolo vizioso» fra banche a rischio e governi in rosso. Ma anche lavorare di concerto con l'eurozona e il prossimo governo greco per mantenere Atene sulla strada delle riforme. Il documento finale del G20, citato all'Associated Press, non include però dei dettagli su come raggiungerle tali obiettivi.

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