Futuro e libertà: lite tra Fini e Barbareschi tra urla, lanci di penne e porte sbattute
Battibecco tra Fini e Barbareschi nel corso di una riunione del comitato promotore dell'Assemblea costituente di Fli . I due politici stavano discutendo all’interno degli uffici del gruppo, intorno alle cariche da ricoprire in base alle proprie competenze. Alla richiesta di Luca Barbareschi di voler presiedere la commissione Cultura dell’assemblea, Gianfranco Fini gli ha seccamente replicato: "In questa fase non posso davvero affidarti nulla". Immediata la reazione dell’attore e regista, che palesemente contrariato ha urlato: "Voi non mi meritate, questo è un partito di oligarchi!".
A questo punto, Fini avrebbe sbottato indirizzando verso Barbareschi parole non propriamente di stima: "Come ti ho detto in privato, te lo ripeto in pubblico: ci sono attori e pagliacci. I pagliacci non fanno sempre ridere, a volte fanno anche piangere". Da lì, come riporta il Corriere, è stato un crescendo di urla, porte sbattute e lanci di penne. Molto probabilmente i rapporti tra il Presidente della Camera e l'attore si erano incrinati inevitabilmente a causa del comportamento ambiguo tenuto da Barbareschi verso il governo Berlusconi.
Proprio nel momento in cui bisognava votare sullo scandalo Ruby e sugli atti della Procura, l’attore prima si è astenuto, poi si è giustificando dicendo che si era verificato un qualche errore e che in realtà avrebbe voluto votare in conformità con le linee del partito. A quanto però, c'è stata già una riconciliazione tra i due: "Si sono sentiti e chiariti", hanno riportato altri deputati di Fli. L’attore ha dichiarato: "Non me ne vado, tra poco si chiarirà tutto". E' evidente, comunque che non sia idilliaca l'aria che si respira tra le file del Fli, soprattutto da quando recentemente, durante il presunto mercato dei voti, qualcuno è uscito dal movimento.